Perdite d’acqua, Codacons presenta esposto alla Corte dei Conti

Le perdite della rete idrica finiscono alla Corte dei Conti. Il Codacons ha presentato un dossier alla magistratura contabile denunciando tutte le presunte omissioni da parte degli enti locali che hanno fatto poco o nulla per risolvere tale criticità. Lo comunica con una nota l’associazione a difesa dei consumatori. In particolare, il Codacons nell’esposto alla Corte dei Conti chiede di “aprire una indagine nei confronti delle Regioni e delle Autorità di vigilanza, inclusi coloro che gestiscono la risorsa idrica e non hanno adottato le misure necessarie all’eliminazione degli sprechi, alla luce delle responsabilità per la possibile violazione dei principi di economicità ed efficienza che regolano la Pubblica Amministrazione, con gravi ripercussioni, disservizi e disagi a discapito della collettività”. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istat, scrive il Codacons in una nota, “nel 2020 sono andati persi 41 metri cubi al giorno per chilometro di rete nei capoluoghi di provincia/città metropolitana, il 36,2% dell’acqua immessa in rete – spiega il Codacons – 0,9 miliardi di metri cubi di acqua che viene dispersa ogni anno aggravando l’emergenza siccità che attanaglia il nostro paese. Le situazioni più critiche sono state registrate a Siracusa (con perdite medie del 67,6%), Belluno (68,1%), Latina (70,1%) e Chieti (71,7%). Il rapporto Utilitalia 2022 registra picchi nelle perdite di acqua in Sardegna (51,1% del totale) e Sicilia (50,5%). Una situazione che non solo rappresenta un grave spreco per una risorsa preziosa come l’acqua, ma influisce sull’emergenza siccità danneggiando coltivazioni, allevamenti ed ecosistemi con danni economici e ambientali abnormi”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

 Tornano le Giornate delle Oasi del WWF

 Tornano le Giornate delle Oasi del WWF, rinnovate e ancora più ricche, una vera e …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *