Pescara, chiusa l’inchiesta sulle mense scolastiche con 8 indagati

Firmato l’avviso di conclusione delle indagini, dal procuratore aggiunto Anna Rita Mantini e dal sostituto Anna Benigni, nell’ambito dell’inchiesta sulla maxi intossicazione alimentare che nel maggio del 2018 colpi’ centinaia di bambini che avevano consumato prodotti caseari nelle mense delle scuole di Pescara. In queste ore gli uomini del Nas e i carabinieri forestali stanno notificando gli avvisi di garanzia agli otto indagati: i due esponenti della Cirfood, societa’ che gestiva il servizio mense nelle scuole, insieme agli amministratori del caseificio, sono accusati di lesioni personali colpose e commercio di sostanze alimentari nocive. La Procura contesta invece i reati di frode e inadempimento nelle pubbliche forniture ad altri due esponenti della Cirfood, e agli amministratori dell’azienda agricola Savini e Di Nicola. Alla base della contaminazione ci sarebbe la presenza del batterio Campylobacter in alcuni prodotti caseari somministrati nel maggio del 2018 nelle scuole di Pescara. In particolare la contaminazione sarebbe avvenuta perche’ i prodotti sarebbero stati realizzati, da parte di un caseificio di Sulmona, con “latte non adeguatamente pastorizzato”. Tali prodotti sarebbero poi stati forniti all’azienda di Vicoli (Pescara), che a sua volta aveva un contratto di fornitura con la Cirfood, aggiudicataria dell’appalto di gestione delle mense insieme alla Bioristoro, uscita invece definitivamente fuori dall’inchiesta.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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