Dopo le indagini svolte lo scorso mese dalla Squadra Mobile di Pescara, con l’arresto di due uomini, padre e figlio e il sequestro di stupefacenti, buona parte già divisi in piccole dosi, oltre a quasi 10.000 euro in contanti, il questore di Pescara, Luigi Liguori, quale autorità provinciale di pubblica sicurezza, ha deciso di sospendere l’attività di una pizzeria divenuta “punto di incontro per lo smercio di droga tra i due indagati e la filiera dei clienti”. Il locale, secondo la questura, “nell’orario di esercizio in cui la pubblica via è abitualmente frequentata da numerose persone, offriva una utile copertura per l’attività delittuosa anche attraverso l’utilizzo delle pertinenze esterne”. Attività sospesa per 10 giorni e provvedimento notificato al titolare nella casa circondariale di Pescara dove risulta attualmente detenuto. L’adozione del provvedimento “si è resa necessaria al fine di contrastare il grave fenomeno dello spaccio nei pubblici esercizi e il consolidamento di situazioni che minano sicurezza e ordine pubblico”.
Controllate anche
Addio a Vincenzo Palmerio, già assessore regionale
E’ morto Vincenzo Palmerio, 76 anni, dirigente medico in pensione, esponente di lungo corso della …