I militari del Nipaaf del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara, a seguito di un controllo nei pressi della rotatoria di Via Vestina a Monte di Cappelle sul Tavo, hanno denunciato un sessantenne del posto sorpreso a bruciare vecchi pannelli di compensato, scarti e materiali vari di plastica all’interno di un cortile privato annesso a una precedente falegnameria. Resosi conto della pericolosità del gesto che stava compiendo, l’uomo si è prodigato gettando dell’acqua per spegnere le fiamme che potevano espandersi, a causa del vento, anche al vicino terreno boscato, innescando un vero e proprio incendio boschivo. Punito dal vigente Decreto Ambientale del 2006, ora rischia una condanna alla reclusione da due a cinque anni.
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