Pescara,  venerdì 17 settembre inaugurazione dei giochi inclusivi al Parco d’Avalos

Si terrà Venerdì prossimo 17 settembre, dalle Ore 10,00 l’evento conclusivo del Progetto “A scuola di inclusione. Giocando si impara” con una festa di inaugurazione dei giochi inclusivi che sono stati installati nel Comparto 2 del Parco D’Avalos (entrata vicino ai distinti dello stadio).

Insieme con il complesso musicale “Ladri di Carrozzelle” (formato da ragazzi disabili) sul palco si esibirà Germano D’Aurelio, in arte ‘Nduccio, Amico da sempre della UILDM e da sempre attento alle problematiche sociali.

Il Progetto di promozione e difesa del diritto al gioco dei bambini con disabilità, finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nonostante le restrizioni della pandemia,  ha visto  impegnati i bambini e i docenti degli Istituti Comprensivi Pescara 2 e Pescara 6.

La UILDM è nata 60 anni fa (nel 1961) con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità, attraverso l’abbattimento di ogni tipo di barriera, e sostenere la ricerca scientifica e l’informazione sulle distrofie e le altre malattie neuromuscolari, gestendo anche centri ambulatoriali di riabilitazione, prevenzione e ricerca, in stretta collaborazione con le strutture universitarie e socio-sanitarie.

IL DIRITTO AL GIOCO

Tutti i bambini hanno diritto al gioco. Anche se tutti riconoscono  l’importanza che l’attività ludica ha nella formazione e nella crescita del bambino, il tema dell’inclusione delle persone con disabilità è una questione ancora aperta. In particolare il diritto al gioco per i bambini e i ragazzi con disabilità, sancito espressamente dall’ONU, non è rispettato nella maggior parte dei casi. In Italia non esiste una normativa sulle attrezzature ludiche e negli oltre 8.000 comuni italiani ci sono solo poco più di 430 parchi o aree verdi che prevedano al loro interno almeno una giostra accessibile, poco più del 5% del totale italiano.

 

IL PROGETTO DELLA UILDM

Il progetto UILDM “A Scuola di Inclusione: Giocando si Impara” è risultato primo nella graduatoria dei 101 progetti presentati al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed è stato avviato nel settembre 2019. La UILDM sostiene il diritto al gioco di tutti i bambini installando insieme alle amministrazioni pubbliche giochi accessibili nelle aree verdi italiane, in  collaborazione con gli Enti Locali e con le scuole, luogo primario della formazione di mentalità aperte e inclusive nei cittadini di domani.

QUANTI SONO IN ITALIA GLI STUDENTI CON DISABILITÀ

272.167 (il 3,1 % degli iscritti – Rif. Anno scolastico 2017/18)

  • 31.650 nella scuola dell’infanzia
  • 95.838 nella scuola primaria,
  • 72.477 nella secondaria di primo grado
  • 72.194 in quella di secondo grado.

 

 

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO

  1. sensibilizzare la comunità, partendo proprio dai bambini e dai ragazzi, sul tema dell’inclusione.
  2. promuovere momenti di incontro e condivisione al fine di modificare atteggiamenti culturali errati nei confronti della disabilità, attraverso una nuova coscienza di cosa essa significhi, attivando processi empatici, di rispetto, solidarietà e inclusione positiva.
  3. garantire la partecipazione al gioco e al tempo libero a tutti i bambini in primis nelle aree pubbliche dotandole di giochi accessibili e fruibili a tutti.
  4. creare giochi e aree gioco alla portata di tutti i bambini che significa far crescere la comunità e la società. Giocare insieme permette di fare amicizia, maturare affetti e crescere come adulti consapevoli.

Partire dai più giovani significa gettare semi per un futuro che guarda alla disabilità con nuove prospettive fatte non più di assistenzialismo o di pietismo, ma di ricchezza e di opportunità e centralità della persona.

PERCORSI DI SENSIBILIZZAZIONE NELLA SCUOLA

Incontri di sensibilizzazione sull’inclusione delle persone con disabilità, si sono svolti nelle classi degli Istituti Comprensivi Pescara 2 e Pescara 6, secondo programmi stabiliti dalle scuole stesse, con la collaborazione dei volontari della Sezione UILDM “Federico Milcovich” di Pescara-Chieti.

INTERVENTO NEL PARCO D’AVALOS – COMPARTO 2

La Sezione UILDM “Federico Milcovich” di Pescara-Chieti e il Comune di Pescara hanno collaborato in sinergia per riqualificare il Parco pubblico “Pineta Dannunziana Comparto 2” via D’Avalos, in un’ottica di accessibilità e inclusività. I giochi accessibili sono stati donati dalla UILDM al Comune di Pescara e sono parte del patrimonio pubblico.

IL DIRITTO AL GIOCO

Ha affermato Silvano Console, Presidente della Sezione UILDM di Pescara:

«Tutti i bambini hanno diritto al gioco. Anche se tutti riconoscono  l’importanza che l’attività ludica ha nella formazione e nella crescita del bambino, il tema dell’inclusione delle persone con disabilità è una questione ancora aperta. In particolare il diritto al gioco per i bambini e i ragazzi con disabilità, sancito espressamente dall’ONU, non è rispettato nella maggior parte dei casi. In Italia non esiste una normativa sulle attrezzature ludiche e negli oltre 8.000 comuni italiani ci sono solo poco più di 430 parchi o aree verdi che prevedano al loro interno almeno una giostra accessibile, poco più del 5% del totale italiano.»

 

DALLE NUOVE GENERAZIONI UN MESSAGGIO DI INCLUSIONE

«È importante partire dalle nuove generazioni per lanciare un messaggio di inclusione e costruire insieme un futuro dove c’è spazio per tutti. Il fatto che la disabilità venga vista come una ricchezza e non come un ostacolo può realizzarsi solo se fin da piccoli i nostri bambini vengono abituati a giocare, e quindi costruire relazioni, con altri bambini che hanno una disabilità. Da adulti non saranno né stupiti né spaventati nel vedere una persona in carrozzina, farà parte del loro presente, sarà normale.

Questo progetto ha un grande valore anche per ciò che spesso passa inosservato, cioè le relazioni umane: prima di tutto quelle dei bambini con i loro coetanei, un bagaglio che si porta con sé anche da adulti, ma anche quelle che si creano nella comunità. »

 

CHE COS’È UN’AREA GIOCO INCLUSIVA?

Un parco giochi classico dotato di un’altalena per utenti in carrozzina come dichiarato spesso dalla stampa o da qualche Sindaco? No. Un’area gioco inclusiva è molto di più! L’area giochi inclusiva lo definisce la parola “inclusivo” è appunto uno spazio che deve includere tutti. Includere significa accogliere, aggiungere, inserire, chiudere dentro: mettere tutte le persone all’interno dello stesso cerchio/gruppo. Ciò significa che non è accettabile che un gruppo di bambini giochi su un castello e un altro bimbo, da solo, stia sull’unico gioco al quale ha accesso ovvero la “famosa” altalena per utenti in carrozzina.
Nel parco giochi inclusivo tutti i bambini possono, devono, giocare INSIEME. Nel parco giochi inclusivo non esistono barriere architettoniche cioè tutti quegli ostacoli che impediscono ad alcune persone di entrare in un luogo e poter utilizzare ogni spazio e strumento, (ad esempio gradini, sassi, rampe troppo ripide, …) Nel parco giochi inclusivo sono installati giochi il più possibile adatti a tutti i bambini, (anche bambini che non possono camminare o riescono a farlo con difficoltà, bambini ciechi, …).

Giochi accessibili significa che sono raggiungibili, che tutti possono salire sul gioco, perché magari c’è una rampa al posto delle scale. Fruibili significa che possono essere usati. Naturalmente dobbiamo anche pensare a costruire percorsi adatti per raggiungere questi giochi. In realtà, se vogliamo essere precisi, ad essere inclusivo è il parco e non il singolo gioco.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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