Sale sull’auto di un cliente 73enne, con cui aveva contrattato una prestazione sessuale, ma poco dopo intima all’uomo di fermarsi, e sotto la minaccia di una siringa si fa consegnare il portafogli con 180 euro. Protagonista una 19enne pescarese, M.S., sottoposta agli arresti domiciliari per il reato di rapina aggravata. La misura cautelare, eseguita dal personale della Sezione Antirapina della Squadra Mobile della Questura di Pescara, e’ stata emessa dal Gip Gianluca Sarandrea, su richiesta del Pm Barbara Del Bono. La giovane e’ stata identificata, come responsabile della rapina compiuta in viale Tiburtina lo scorso 29 maggio, grazie all’esame delle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza presenti nella zona e grazie anche alle accurate descrizioni fornite dalla vittima.
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