I comuni italiani hanno raggiunto una raccolta differenziata percentuale media pari al 66,6 per cento, con un aumento di quasi cinque punti percentuali rispetto al 2019 e del’1,5 per cento rispetto al 2022. Lo rivela l’ultimo rapport Anci-Conai 2024 sulla raccolta differenziata dei materiali da imballaggio, presentato questa mattina a Roma. A migliorare sono anche i modelli organizzativi delle raccolte differenziate. Undici regioni hanno pienamente conseguito l’obiettivo del 65 per cento di raccolta differenziata. In ritardo la Liguria al Nord, il Lazio al Centro. Nel Mezzogiorno, invece, solo Abruzzo e Basilicata sono prossime al target di raccolta (64,6 per cento e 64,9 per cento). Il Veneto, con il 77,6 per cento, l’Emilia-Romagna, con il 77,1 per cento e la Sardegna con il 76,3 per cento, si confermano le regioni piu’ virtuose.
Si è registrato un calo delle quantità complessive conferite ai Consorzi di filiera, a fronte di un aumento dei corrispettivi erogati, sia in riferimento al 2022 sia considerando l’ultimo quinquennio. La quantità totale di materiali conferiti ai Consorzi dai Consorzi di filiera Conai, invece, è stata pari a poco meno di 5,5 milioni di tonnellate (quasi 100 mila tonnellate in meno rispetto al 2022). I corrispettivi totali riconosciuti ai Convenzionati hanno un andamento crescente nel quinquennio 2019-2023, arrivando a 693 milioni di euro del 2023. Per effetto dell’attività di revisione degli Allegati Tecnici per quasi tutti i Consorzi negli ultimi cinque anni si registra una crescita del valore dei corrispettivi erogati.