I carabinieri dell’Aquila, coordinati dalla procura della Repubblica dell tribunale dell’Aquila, hanno recuperato un tabernacolo in pietra risalente al XVI-XVII secolo oggetto di furto, 144 beni di natura archeologica, 12 documenti archivistici risalenti al 1600-1800 e 2 dipinti olio su tavola risalenti al 1600 di provenienza delittuosa, indagando per il reato di ricettazione di beni culturali tre soggetti aquilani trovati in possesso dei beni.
Il tabernacolo in pietra risalente al XVI-XVII secolo collocato nel monastero della beata Antonia, all’Aquila in via Sassa. I militari che già da tempo monitoravano il mercato illecito di beni culturali hanno individuato e identificato un aquilano sospettato di essere coinvolto nella vicenda. La perquisizione eseguita nell’abitazione del fermato ha permesso di recuperare il tabernacolo