Il Commissario regionale del Consorzio di Bonifica Centro e il Dirigente tecnico consortile e responsabile tecnico degli impianti di depurazione sono indagati per violazione del decreto legislativo 152/2006 ovvero per lo scarico di sostanze pericolose mediante il superamento del valore limite di zinco, danneggiamento aggravato di acque pubbliche in violazione dell’articolo 635 del Codice penale nonche’ per violazione del vincolo paesaggistico ambientale e il deturpamento di bellezze naturali per lo scarico di reflui nel fiume Pescara. I due sono stati denunciati dai Carabinieri Forestale di Chieti a seguito dei risultati delle analisi, fornite dall’Arta Abruzzo, sulle acque di scarico prelevate nel comune di Chieti al depuratore comunale “San Martino”. “L’articolata gestione dei depuratori, comunali e non – si legge una nota nota dei carabinieri forestali – costituisce da sempre una criticita’ attenzionata dai Carabinieri forestali, in quanto anche condotte colpose od omissive possono rappresentare un serio pericolo per l’ambiente con potenziali ripercussioni sulla salute pubblica”.
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