Scoperti due furbetti del reddito di cittadinanza dalla Finanza

La Guardia di Finanza di Pescara ha scoperto altri due casi di indebita percezione per complessivi 25.500 euro poiche’, come accertato dai militari, i beneficiari avevano omesso di dichiarare situazioni soggettive rilevanti ai fini della concessione della particolare misura di sostegno. In particolare, nei due casi e’ stata accertata l’omessa dichiarazione dello stato di soggezione a misure restrittive della liberta’, proprie o dei componenti del nucleo familiare, presentando documentazione attestante situazioni dissimili dalla realta’, che consentiva l’indebita percezione del contributo stesso. L’attivita’ posta in essere fa seguito ad analoghe attivita’ gia’ eseguite dai finanzieri del Gruppo di Pescara all’esito delle quali erano gia’ stati individuati diversi soggetti che avevano, analogamente richiesto e indebitamente conseguito il reddito di cittadinanza, omettendo di comunicare cause di impedimento legate a vicende penali, essendo stati attinti da provvedimenti di detenzione carceraria o da misure cautelari penali, proprie o dei componenti il nucleo familiare. In particolare si e’ trattato di soggetti sottoposti a misura restrittiva per i reati di traffico di sostanze stupefacenti soprattutto, ma anche per reati usura, estorsione e furto.Complessivamente, dall’inizio degli accertamenti svolti nel corso della pandemia, sono stati accertati 94 casi d’indebita percezione di reddito di cittadinanza o altre prestazioni sociali agevolate, per un importo totale indebitamente percepito da soggetti non aventi diritto, pari a 740mila euro.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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