Due giovani romani, di 19 e 18 anni, impegnati nel Cammino dei Briganti, itinerario di 100 km, hanno perso l’orientamento dopo sei giorni di escursione. I due ragazzi avrebbero dovuto ultimare il Cammino e, con la tappa finale, raggiungere Tagliacozzo procedendo a piedi da San Donato. Ilmaltempo però, che dalla scorsa notte non ha mai abbandonato l’Abruzzo, li ha messi a dura prova, intorno alle 12,00 infatti, infreddoliti e molto spaventati, hanno deciso di dare l’allarme, bloccati in una località compresa tra Marano dei Marsi e Scanzano.I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Stazione di Avezzano, in contatto telefonico con gli escursionisti, si sono messi sulle loro tracce grazie anche alle coordinate gps inviate dai due tramite whatsapp. Raggiunti intorno alle 14,00 i soccorritori hanno provveduto ad accompagnare i ragazzi a Tagliacozzo
In un altro intervento i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della stazione dell’Aquila, congiuntamente ai tecnici del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, la scorsa notte sono stati impegnati in una operazione di recupero di un escursionista del Frusinate, bloccato sulla via Normale che collega Corno Grande a Campo Imperatore, sul Gran Sasso.
L’uomo, dopo aver percorso la via alpinistica delle Tre Vette, che collega la cima orientale del Gran Sasso a quella occidentale, ha raggiunto nella tarda serata di ieri la vetta di Corno Grande e da lì, separandosi da due compagni, ha deciso di procedere da solo per la via Normale.Una scelta probabilmente dettata dalla fatica, ha infatti riferito ai soccorritori di aver preferito la discesa lungo il versante aquilano, rispetto al percorso intrapreso dagli altri due, che attraverso il passo del Cannone, sul versante teramano, sono giunti al rifugio Franchetti e quindi ai Prati di Tivo.A 2600 metgri però, intimorito dalla perturbazione in arrivo e con la discesa rallentata dal buio completo, ha deciso di allertare il 118.Le squadre di soccorritori, a piedi, lo hanno raggiunto intorno alle 2,30 di notte.Trovato in buone condizioni di salute, l’uomo è stato quindi condotto fino a Campo Imperatore.