Spaccio di droga, blitz in tre province dei carabinieri di Pescara

Operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Pescara per l’esecuzione di cinque misure cautelari personali e varie perquisizioni nelle province di Pescara, Chieti e Ravenna. Sottoposti a sequestro preventivo una sala scommesse, conti gioco e veicoli.

Nel corso dell’operazione, denominata “Master cleaner”, tre persone sono finite in carcere e due sono state sottoposte all’obbligo di dimora. Tredici in totale gli indagati, accusati a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, esercizio abusivo di attivita’ finanziaria, trasferimento fraudolento di valori. Relativamente a quest’ultima ipotesi di reato, sono state eseguite anche le misure cautelari reali del sequestro preventivo di una agenzia di scommesse in via Lago di Capestrano, tre conti gioco, tre motocicli ed un’autovettura. Le indagini sono durate circa un anno. L’attenzione degli investigatori si e’ focalizzata su uno degli arrestati, un 41enne che, stando a quanto emerso, grazie alla compiacenza di personaggi a lui vicini, avrebbe reimpiegato il denaro provento di presunte attivita’ illecite, ossia lo spaccio di droga, in attivita’ all’apparenza lecite. In via preliminare sono state quindi individuate alcune attivita’ commerciali come possibili obiettivi da attenzionare, poiche’ riconducibili al 41enne. I carabinieri hanno, poi appurato che una macelleria che si trova nel quartiere Rancitelli, successivamente venduta, era riconducibile ad un’altra persona del luogo. Tra le attivita’ riconducibili al 41enne una sala scommesse di via Lago di Capestrano, le cui autorizzazioni risultano pero’ intestate ad una persona di sua stretta fiducia. Quest’ultimo figura tra gli indagati ed e’ accusato di concorso nel reato di trasferimento fraudolento di valori

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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