Pubblica Amministazione, cassetto digitale per evitare le scartoffie

Gli italiani potranno finalmente abbandonare il cassetto nel quale mettono ricevute di pagamento e notifiche, lettere ricevute e risposte date alle amministrazioni pubbliche, perché sarà attivo un ”cassetto digitale degli atti” che fara’ da interfaccia tra i cittadini o le imprese e la Pa. In questa maniera saranno permessi i pagamenti e anche l’archiviazione di atti e notifiche, anche di valore legale. E’ questa una delle novita’ in arrivo nel 2022 con l’attuazione di alcuni dei progetti del Pnrr da parte della societa’ PagoPA, la societa’ pubblica per il digitale che gestisce la “App IO” usata, tra l’altro, per cashback o green pass. Ma nel 2020 vedra’ la luce anche la piattaforma digitale nazionale dei dati che consentira’ lo scambio – l’interoperabilita’ – tra le varie amministrazioni. Bastera’ fornire una sola volta l’Isee o il titolo di studio, l’indirizzo o altro ancora e le amministrazioni pubbliche non dovranno piu’ richiederlo. Hanno gia’ aderito al progetto, per capire, l’Agenzia delle Entrate, l’Inps e l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (Anpr).

PagoPA ha registrato un totale di 180 milioni di operazioni di pagamento, per un valore di 34 miliardi. I download dell’app IO sono a quota 24 milioni, con quasi 55 mila servizi offerti da oltre 6.500 enti. La piattaforma di pagamenti elettronici, chiamata Centro Stella, che ha consentito durante il cashback di gestire piu’ di 4 milioni di transazioni al giorno, presto consentira’ nuovi servizi e sinergie tra pubblico e privato, come l’erogazione semplificata di bonus e servizi attraverso gli oltre 3mila POS privati distribuiti sul territorio nazionale.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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