Stalking, condannata a 9 mesi per atti persecutori nei confronti dell’ex

Una 40enne di Pescasseroli è stata condannata a 9 mesi di reclusione, pena sospesa, 5 mila euro di provvisionale dal giudice monocratico del tribunale Peligno, Francesca Pinacchio, per atti persecutori nei confronti di un poliziotto della penitenziaria di origine sulmonese, di stanza a Parma.

I due si erano conosciuti in una chat d’incontri on line e si sono frequentati per circa 3 mesi. Alla chiusura della relazione, da parte del poliziotto, la signora non ha reagito bene. Non accettando la fine della storia, la 40enne ha cominciato a insistere e vessare il poliziotto fingendosi anche incinta. La donna ha seguito l’uomo sino a Parma e nei suoi luoghi di lavoro. Una situazione insostenibile che ha costretto l’agente della polizia penitenziaria a denunciarla per stalking. La donna dovrà risarcire anche i danni all’ex, in un separato procedimento civile e pagherà anche le spese processuali.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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