I Carabinieri Forestale hanno notificato sanzioni amministrative per 468.498 euro al responsabile del cantiere e al proprietario dei terreni per aver eseguito, a Torrebruna, un taglio a raso di quattro ettari di bosco di alto fusto di latifoglie e conifere, in assenza delle necessarie autorizzazioni, in violazione della legge regionale n. 3/2014. In una nota dei Carabinieri si evidenzia come, oltre alle sanzioni previste per il taglio abusivo di piante, i militari abbiano proceduto alla quantificazione del cosiddetto “danno forestale” ai sensi dell’art. 65 della Legge forestale regionale: il testo normativo definisce danno forestale “qualsiasi forma accertabile e misurabile di alterazione della consistenza e della densita’ del bosco in conseguenza di violazioni di norme, prescrizioni o provvedimenti amministrativi”. La relativa quantificazione – si legge sempre nella nota – e’ stata fatta individuando aree di saggio in bosco a cui sono stati applicati importi parametrati normativamente previsti, riferiti al valore di mercato delle specie oggetto di illecito taglio.
L’indagine condotta da militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale e delle Stazioni Carabinieri Forestale di Atessa e Villa S. Maria, avviata nel maggio scorso in localita’ “Bosco Pescara” del comune di Torrebruna, aveva portato alla denuncia del responsabile del cantiere e del proprietario dei terreni.