“Ennesimo tentativo di far entrare droga in carcere tramite pacco postale inviato a un detenuto da familiari”. Lo ha denunciato Giuseppe Pallini, segretario del Sindacato autonomo di Polizia penitenziaria (Sappe), sottolineando che la droga, circa 90 grammi, era nascosta in un sottovuoto con degli affettati.
“Anche 2 giorni prima, con lo stesso espediente, avevano provato a far entrare 180 grammi di droga, ma puntualmente il poliziotto addetto ai controlli ha scoperto il pacco”. Il sindacalista ha aggiunto che “dall’inizio dell’anno, in diverse circostanze, sono stati sequestrati circa 400 grammi di droga, 7 i cellulari ai detenuti e uno ai loro familiari prima di accedere ai colloqui, 16 gli agenti aggrediti”.