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Sei giovanissimi, quattro dei quali minorenni, sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Teramo e dalle compagnie competenti, in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale per i Minorenni dell’Aquila. Sono ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Tre giovani sono stati condotti in carcere, mentre per un minorenne e un maggiorenne all’epoca dei fatti è stata disposta la custodia in comunità. Un sesto, oggi maggiorenne ma minorenne al momento dei fatti, è stato posto ai domiciliari. Le misure sono state richieste dalla Procura dei Minorenni dell’Aquila nell’ambito di un’inchiesta avviata nel novembre dello scorso anno, che ha permesso di ricostruire una fitta rete di spaccio di hashish, cocaina e marijuana gestita da minorenni con la collaborazione, in alcuni casi, di maggiorenni. Le cessioni avvenivano in varie zone di Teramo, anche nei pressi delle scuole e di locali frequentati da giovanissimi.
Le indagini avrebbero evidenziato la disponibilità costante di droga approvvigionata reinvestendo i proventi delle vendite. Sono stati sequestrati circa 2,5 chili di hashish, 200 grammi di cocaina, 100 grammi di marijuana e 4.500 euro in contanti ritenuti provento dell’attività illecita. Il gruppo era diventato un punto di riferimento per numerosi coetanei teramani e, secondo gli investigatori, aveva raggiunto una posizione di supremazia nelle piazze di spaccio, definendo accordi con altri soggetti dediti al traffico per suddividere le zone ed evitare contrasti.
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