Tornano a Vasto per essere custoditi a Palazzo d’Avalos, residenza dei marchesi del Vasto, i reperti del nobile casato recuperati dai carabinieri del Comando tutela patrimonio culturale di Napoli. In attesa della conclusione delle indagini, la procura del tribunale di Napoli ha disposto la consegna, in giudiziale custodia, alla Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per le province di Chieti e Pescara, dei vari elementi architettonici in marmo policromo e dei dieci ante di porte, quest’ultime con raffinati decori su lamine d’oro che rappresentano anche scene bucoliche. Gli elementi in marmo costituirebbero parte dell’altare nella cappellina del palazzo nobiliare. L’auspicio del sindaco di Vasto Francesco Menna è che, al termine delle indagini dei militari dell’Arma, le opere possano tornate alla fruizione pubblica.
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