Un filo di speranza sulla sorte di uno dei due alpinisti abruzzesi dispersi in Nepal. Dopo un primo annuncio del presidente della Regione Abruzzo Abruzzo, Marco Marsilio, sugli esiti delle ricerche in corso da parte dei soccorritori, è arrivata la precisazione in un secondo comunicato stampa in merito a Marco Di Marcello, escursionista abruzzese coinvolto in un incidente in Nepal. Il presidente della Regione, Marco Marsilio, ha precisato in una nota che “si è limitato ad esprimere il proprio cordoglio sulla base della notizia del ritrovamento del suo corpo che da diverse ore viene diffusa da molte testate online. Dal sindaco di Castellalto, che mi ha prontamente cercato, apprendo che i familiari hanno notizia del fatto che il rilevatore in suo possesso mostra segni di movimento, che lasciano sperare in un esito positivo”. “Speranza che vogliamo fare nostra, nell’augurio che possa concretizzarsi. Dispiaciuti per aver ingenerato tale equivoco, ci scusiamo in particolare con la famiglia della quale comprendiamo lo stato di tensione e sofferenza”, sottolinea Marsilio. Se per Paolo Cocco il decesso è stato confermato, per Di Marcello, biologo 37enne di Teramo, i familiari hanno dato notizia del fatto che il rilevatore in suo possesso mostra segni di movimento.
La conferma del decesso di Cocco è stata data da Antonio Tavani, il sindaco di Fara San Martino, il comune di cui Cocco era stato anche vicesindaco. “Per me era un fratello piccolo – le sue parole -. Da qualche anno lavorava in Austria come grafico, ma stava spessissimo in paese. Mi ha seguito in tutto quello che ho fatto negli ultimi venti anni, ha lavorato per me, é stato in amministrazione comunale. Raccoglieva sempre le sfide più affascinanti come questa ulteriore che stava vivendo, volevano essere i primi italiani o abruzzesi su quella vetta. Erano a 50 metri”. Per Di Marcello, pur se annoverato dai media locali tra le vittime della tragedia, si nutrono speranze fino all’ultimo, con i genitori e il fratello aggrappati al segnale gps che si aggiorna ogni quattro ore, con la posizione dell’uomo che sembra continuare a spostarsi. “La traccia del segnale – spiegava il fratello Gianni – in questi due ultimi giorni sarebbe chiara: il ‘puntino’ che corrisponde alla sua posizione, due giorni fa era in discesa e ieri in salita, segno evidente che Marco si muove e quindi ancora in vita”. A dare la conferma dell’identificazione del corpo senza vita di Di Marcello era stato ieri in serata il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio che ha poi lanciato un secondo comunicato stampa di rettifica.
immagine tratta dal proflio facebook
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