La Sezione Lavoro del Tribunale di Chieti ha riconosciuto la patologia respiratoria cronica contratta da una vigilessa del Comune di Chieti durante il servizio: la malattia, infatti, e’ stata causata dal fatto che la vigilessa, nel corso degli anni, ha prestato servizio all’esterno e dunque esposta alle intemperie e all’inalazione delle polveri sottili. L’agente, assistita dal sindacato Uil Fpl Chieti , con l’ausilio dei suoi legali, gli avvocati Tommaso Cieri e Leonardo Cieri, si e’ rivolta al giudice del lavoro proprio per vedersi riconosciuta la malattia e dove il Comune di Chieti ha sostenuto, invece, che non vi fosse un nesso di causalita’ tra il servizio espletato e la malattia contratta.
Controllate anche
Guida sotto l’effetto di cocaina, ex parroco rischia il processo
Il sostituto procuratore del Tribunale di Sulmona, Edoardo Mariotti, ha emesso un avviso di conclusione …