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“É assolutamente doveroso un ringraziamento sincero e accorato al figlio del paziente che ha consentito il prelievo di tutti gli organi ritenuti idonei, un ragazzo giovane, di poco più di vent’anni, che ha mostrato grande sensibilità e una maturità sorprendente per la sua età”. Lo ha dichiarato Giuseppina Gallo, direttore della rianimazione dell’ospedale di Vasto annunciando che ieri sera sono stati prelevati cuore, fegato, reni e cornee di un uomo di 59 anni del posto ed è giunto in ospedale alcuni giorni fa in coma per una emorragia cerebrale massiccia in corso. L’uomo è stato ricoverato nel reparto di rianimazione dopo che i medici hanno verificato, dal punto di vista clinico, l’impossibilità di trattare il caso chirurgicamente. Lunedì è stata dichiarata la morte cerebrale del 59enne ed è scattato l’accertamento previsto dalla normativa con l’osservazione di 6 ore dell’uomo a conclusione della quale sono stati interpellati i famigliari sulla possibilità di una donazione di organi. La proposta è stata prontamente accolta dal figlio. È stato quindi attivato il Centro trapianti dell’Aquila dall’équipe della rianimazione che ha coordinato le operazioni e supportato tutti i team che dagli ospedali cui erano destinati gli organi hanno raggiunto il nosocomio frentano: il cuore a Bari, il fegato all’Umberto I di Roma, reni e cornee all’Aquila.
