Automotive, in Abruzzo ci sono 30 mila addetti tra diretti e indotto

Tra dipendenti diretti e indotto, considerando anche tutti servizi che ruotano attorno al comparto come mense, logistica, trasporti, l’automotive genera lavoro per oltre 20mila persone solo nel Chietino e fino a 30mila in tutto l’Abruzzo. Un settore che rappresenta circa il 20% del pil regionale e che oggi si trova a dover affrontare un momento di forte difficolta’ legato in parte a problemi congiunturali come la carenza di semiconduttori e dall’altra all’incertezza sul futuro legata alla nascita di Stellantis e alle strategie future del gruppo. “Quello della carenza di semiconduttori e’ un problema congiunturale – conferma il segretario regionale della Fiom Afredo Fegatelli – anche se ha sicuramente dei caratteri preoccupanti. All’interno di questo problema probabilmente Stellantis sta lavorando per ridefinire le proprie strategie, ma la maggiore criticita’ del sistema e’ legato al fatto che la maggior parte delle aziende in Abruzzo e’ monocomittente per la Sevel”. La mancata differenziazione, dunque, lega indissolubilmente la sorte del comparto a quello della Sevel. E in questo senso il sito gemello in Polonia potrebbe soprattutto in futuro creare problemi di competitivita’ tra i due territori.

“Le fabbriche che lavorano per la Sevel hanno trovato la loro realizzazione negli anni 2000, con macchinari che in questi anni hanno perso efficienza – continua Fegatelli – per questo hanno ampliato le turnazioni. In Polonia, invece, abbiamo fabbriche con tecnologie di ultima generazione e performance del 100%. Si pone dunque un problema di competitivita’ sul costo delle componenti dei furgoni”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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