Autotrasporto merci e logistica, arriva in Abruzzo il Roadshow nazionale ANITA

ANITA, Associazione di Confindustria che rappresenta le imprese dell’autotrasporto merci e della logistica, è giunta a Pescara per l’undicesima tappa del Roadshow “ANITA incontra le imprese del territorio”, l’iniziativa itinerante organizzata in collaborazione con Confindustria Abruzzo Medio Adriatico al fine di rafforzare il legame con il tessuto imprenditoriale della regione e condividere importanti aggiornamenti di un settore, quello del trasporto e magazzinaggio che vede in Abruzzo oltre 3800 imprese attive, per più di 21.000 addetti.

Durante l’iniziativa è stato proposto un contributo di analisi e approfondimento rispetto ai principali temi di interesse per il settore del trasporto merci nazionale e regionale: dagli aggiornamenti di carattere normativo a quelli di natura datoriale, passando per la carenza infrastrutturale che limita le imprese del segmento gommato e l’intero sistema economico abruzzese.

Con un PIL superiore ai 30 miliardi di euro, l’Abruzzo si conferma tra le regioni manifatturiere più rilevanti d’Europa, occupando il settimo posto in Italia per specializzazione industriale e incidenza delle esportazioni sul PIL. La sua posizione strategica, al crocevia tra il corridoio adriatico (nord-sud) e quello trasversale est-ovest, rende l’Abruzzo un punto cruciale per il commercio e la logistica. Nel corso del seminario sono stati analizzati il CCNL Logistica, Trasporti e Spedizione, recentemente rinnovato; il nuovo Codice della Strada e alcune disposizioni contenute nella Legge di Bilancio 2025, oltre alle sfide dettate dalle transizioni gemelle, per la digitalizzazione e la decarbonizzazione delle imprese, che vedono impegnata la categoria in maniera significativa.

Ad aprire i lavori è stato il Presidente di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico Lorenzo Dattoli: “Per lo sviluppo economico dell’Abruzzo è fondamentale che la regione sappia valorizzare il proprio ruolo di hub logistico. Tuttavia, le infrastrutture di collegamento continuano a rappresentare una criticità che ne limita le potenzialità. È quindi necessario potenziare le reti di trasporto su gomma, ferrovia, via marittima e aerea, per evitare che l’Abruzzo rischi di diventare una “cattedrale nel deserto”. Le infrastrutture rappresentano un valore aggiunto strategico: consentono alle imprese di accedere ai mercati nazionali e internazionali, facilitano il movimento di merci e persone e sostengono concretamente la crescita economica regionale. Interventi prioritari devono includere il completamento della terza corsia dell’A14lo sviluppo dell’alta velocità ferroviaria e la realizzazione del land bridge tra Civitavecchia e Pescara-Ortona- Vasto un’infrastruttura strategica che mira a rafforzare la connessione intermodale tra il Tirreno e l’Adriatico. Investire in questo progetto significa mettere l’Abruzzo nelle condizioni di esprimere appieno il proprio potenziale logistico. In quest’ottica, è essenziale anche l’integrazione della rete ferroviaria regionale nei grandi corridoi europei, valorizzando la trasversalità Est-Ovest. In particolare, il progetto di velocizzazione e raddoppio della linea ferroviaria Pescara-Roma rappresenta un’opera strategica per collegare efficacemente l’Abruzzo alla capitale e al sistema logistico del Centro Italia, facilitando lo scambio di persone e merci e rafforzando l’interconnessione con il sistema portuale di Civitavecchia”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Cagliari, Kaunas, Valencia e Breslavia, le nuove rotte dell’Aeroporto d’Abruzzo

Ryanair annuncia che i primi voli delle nuove rotte estive 2025 da/per Cagliari, Kaunas, Valencia …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *