Bloccati i licenziamenti, stop allo sciopero alla Dayco

Sciopero sospeso dei lavoratori della Dayco “dopo la volonta’ della societa’ di aprire un tavolo di contrattazione”. Lo annunciano Carlo Petaccia della Filctem, Franco Zerra della Femca, Giovanni Cordesco della Uiltec riferendo che “ieri, nella sede di Confindustria, ci siamo incontrati per avviare un confronto proprio su produttivita’ e competitivita’ dei tre stabilimenti”. “Dopo questo secondo incontro portiamo a casa un obiettivo comune tra le parti, azienda e sindacato: un piano industriale capace di rilanciare il prodotto nel mercato nazionale e internazionale”, continuano le tre Federazioni abruzzesi di Cgil, Cisl e Uil. La societa’ Dayco aveva annunciato 135 esuberi su 650 lavoratori degli stabilimenti di Chieti e di Manoppello. “Le preoccupazioni sono tante per le famiglie dei lavoratori ma l’azienda ci ha posto un problema dell’elevato costo del prodotto rispetto a quello del mercato, e, oggi, siamo pronti a trattare per una soluzione capace di mettere insieme l’ efficientamento e il mantenimento degli attuali stabilimenti e i livelli occupazionali”, dicono Petaccia, Zerra e Cordesco. Il tavolo di concertazione si sviluppera’ su due livelli d’incontro uno piu’ aziendale che ha l’obiettivo di ottimizzare la produzione, ed un altro in sede di Confindustria per individuare eventuali altri percorsi di diminuzione del costo del prodotto finale. “L’azienda valutera’ anche la possibilita’ di accedere ai fondi e bandi regionali ed europei per abbattere i costi di produzione e si e’ resa disponibile ad eventuali investimenti necessari al raggiungimento dell’obiettivo comune. Inoltre, la Dayco, in base agli impegni assunti tra le parti, ha assicurato di non procedere ai licenzianti dei lavoratori se non su base volontaria”, concludono i tre segretari Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil Abruzzo. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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