Stato di agitazione e richiesta al prefetto di apertura della procedura di raffreddamento con l’obiettivo priorità di pagare gli stipendi. È la posizione annunciata da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials ed Rsu a fronte della situazione che si è determinata alla Asp 1 dove un creditore, ovvero una cooperativa che ha fornito personale, ha bloccato con un pignoramento per tre milioni di euro i conti dell’ente presso la tesoreria.
Per il momento non ci sono ricadute sull’assistenza erogata ai 104 fra anziani i disabili psichici ma i cento lavoratori, una quarantina di dipendenti e una sessantina delle cooperative, non hanno ricevuto lo stipendio di gennaio. L’Asp ha già ottenuto di anticipare al 4 marzo l’udienza del ricorso contro il pignoramento e nel frattempo ha presentato una ulteriore istanza. L’auspicio è che attraverso l’intervento del prefetto e degli altri attori della vicenda si possa trovare un accordo fra l’Asp e il creditore in modo da liberare risorse, mentre alla Regione Abruzzo viene chiesto di fare chiarezza sullo stato giuridico dell’ente. Ma si è evidenziato anche che le rette sono ferme al 2001, mentre fra le soluzioni che si potrebbero adottare è stato indicato un finanziamento straordinario da parte della Regione. “Se non si sblocca la situazione siamo nel paradosso di avere risorse importanti depositate e somme importanti da incassare però abbiamo l’impossibilità di utilizzarle quindi siamo in un dramma – ha detto il presidente dell’Asp 1, Ezio Tilli. Abbiamo fra 600mila e 700 mila euro in tesoreria e da incassare altri 600 mila dalla Asl, e abbiamo in corso l’incasso di finanziamenti regionali per circa 1,5 milioni di euro. L’entità delle somme da incassare potrebbe bilanciare i debiti solo che in un corto circuito oggi si è bloccato tutto Sulle delibere che rinnoviamo semestralmente stimiamo in un milione e mezzo di euro la somma necessaria per il funzionamento ordinario dell’azienda”.