Edilizia, dal settore costruzioni possibili 200mila nuovi posti di lavoro

Un Osservatorio nazionale per garantire la qualita’ del lavoro, il rispetto dei contratti dell’edilizia e la sicurezza in tutte le opere pubbliche. Il Ministero delle infrastrutture e della mobilita’ sostenibili aggiunge un nuovo tassello nella strategia dedicata al settore delle costruzioni. Un’iniziativa che arriva a pochi giorni dall’entrata in vigore di nuove norme per il settore e con l’obiettivo che “lo slancio del Pnrr nell’edilizia non porti ad aumento dell’incidentalita’ che e’ gia’ molto molto elevata”, spiega il ministro Enrico Giovannini, che rassicura anche sull’allarme arrivato dal mondo dell’industria sulla mancanza di personale: ci sono 200mila potenziali lavoratori, il doppio del fabbisogno.

Le stime del Ministero, nell’Allegato infrastrutture al Def, parlano di un fabbisogno di 120mila unita’ lavorative nei 5 anni. Ma “sui numeri complessivi abbiamo valutato la disponibilita’ presente nel settore di quasi 200mila persone disoccupate e che hanno avuto esperienza nel mondo delle costruzioni e che speriamo possano tornare. Quindi i numeri ci sembrano compatibili”, spiega il ministro.

Il rischio, semmai, aggiunge, e’ di “strozzature dell’offerta”, ma su questo si stanno analizzando le aree in cui questo potrebbe avvenire. Intanto, per garantire la massima sicurezza nella realizzazione delle opere, per promuovere l’occupazione e lo svolgimento delle attivita’ nei cantieri nel pieno rispetto delle norme, arriva un Osservatorio Nazionale ad hoc, istituito presso il Ministero e di cui fanno parte i rappresentanti del governo, delle principali stazioni appaltanti pubbliche (Rfi, Anas, Autorita’ Portuali, ecc.) e delle organizzazioni sindacali piu’ rappresentative del settore. Lo prevede un accordo sottoscritto questa mattina tra il ministro Giovannini e i rappresentanti sindacali, Alessandro Genovesi (Fillea Cgil), Enzo Pelle (Filca Cisl) e Vito Panzarella (Feneal Uil). L’obiettivo e’ un rafforzamento delle attivita’ volte a garantire il pieno rispetto delle intese gia’ sottoscritte l’11 dicembre 2020, il 22 gennaio 2021 e il 16 aprile 2021 con particolare attenzione alla promozione di nuova occupazione e dei migliori standard per salute e sicurezza. “Si tratta di un patto per cantieri h24, sette giorni alla settimana, in piena sicurezza. Un’accelerazione resa possibile da piu’ formazione, piu’ assunzioni, turni di lavori aggiuntivi per evitare orari di lavoro straordinari che mettono a rischio salute e sicurezza”, spiega Giovannini, ricordando che dal primo novembre entrano in vigore le nuove norme sul subappalto e il Durc di Congruita’ recentemente introdotto dal Ministero del Lavoro. edimento).

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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