Nel terzo trimestre del 2016 le esportazioni dei distretti abruzzesi hanno avuto un andamento positivo, +2,7%, nonostante i problemi causati dal terremoto avvenuto a fine agosto, con una performance di gran lunga migliore del complessivo dei distretti italiani (-1,2%). Anche il dato dei primi nove mesi del 2016 indica un trend di crescita nel confronto con lo scorso anno (+1%).
Emerge dal Monitor dei distretti industriali dell’Abruzzo curato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Tra i distretti abruzzesi si distinguono per gli ottimi risultati quello dei vini del Montepulciano (+6,3%), del mobilio (+15,8%) e dell’abbigliamento nord abruzzese (+10,5%). Il terzo trimestre 2016 si chiude invece in negativo per i distretti della pasta di Fara (-5,3%) e dell’abbigliamento sud abruzzese (-18,2%).
A contribuire favorevolmente alla performance regionale sono i mercati emergenti (+8%). Molto positive le performance in Polonia e in Albania; molto bene anche Arabia Saudita e Brasile. Si e’ poi registrato un balzo delle vendite in Sudan, limitato al mobilio abruzzese. Si sono verificati un calo fisiologico in Corea del Sud e una riduzione dei flussi in Malesia.
Sostanziale stabilita’ dell’export verso i mercati maturi (+0,7%): la crescita registrata in Svizzera (secondo mercato di riferimento) e Danimarca, e’ stata quasi completamente compensata dal calo subito nel Regno Unito e negli Stati Uniti, che rimangono comunque il primo sbocco commerciale per i distretti abruzzesi. Nel terzo trimestre 2016 si arresta la crescita del polo ICT dell’Aquila (-16%) a causa della forte contrazione dei flussi verso il suo primo mercato di sbocco, gli Stati Uniti (93,4% delle esportazioni totali) che mostra una riduzione del 18,9%. Il dato complessivo per i primi nove mesi del 2016 rimane comunque fortemente positivo per il polo, con una crescita del 39,6% che corrisponde ad un aumento dell’export di 43,3 milioni di euro.