Uno studio del Forum per la finanza sostenibile e di Bva Doxa su “Pmi italiane e sostenibilità”, presentato in apertura della Settimana Sri indica che il 45% delle Pmi intervistate sta perdendo quote di mercato e il 23% affronta una perdita “drastica” di fatturato. Ma per una su tre la strada per uscire piu’ rapidamente dalla crisi passa dall’integrare la sostenibilità tra i criteri che guidano le scelte strategiche. Ed e’ diffusa la convinzione che, nel post-Covid aumenterà l’attenzione alle tematiche ambientali, sociali e di governance (Esg). “Il cambiamento del mercato e’ velocissimo”, dichiara il segretario generale del Forum, Francesco Bicciato, ricordando che le emissioni di green bond sono previste in crescita a livello globale fino a 350 miliardi di dollari e che l’Italia e’ nella top 10 degli emittenti. E “la finanza sostenibile conviene”, aggiunge citando uno studio di Ref-e che prevede una crescita del Pil fino al 30% entro il 2030 se l’Italia puntera’ il recovery and resilence plan sulla decarbonizzazione dell’economia. Per sviluppare a pieno queste potenzialita’ rappresentano degli ostacoli il ritardo della finanza pubblica su green e social bond e la scarsa cultura finanziaria delle Pmi. Solo un’azienda su tre, secondo il sondaggio, ha preso in considerazione prodotti finanziari Esg e il 70% non ha mai ricevuto proposte al riguardo.
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