Reddito di cittadinanza, 352.000 hanno avuto un contratto

L’Anpal ha diramato dei dati in base ai quali su una platea di 1,369 milioni beneficiari del Reddito di cittadinanza inseribili al lavoro, 352.000 hanno avuto almeno un contratto ma solo il 15,4% di queste ultime hanno trovato un lavoro stabile. A fine ottobre risultavano avere un lavoro 192.000 persone. Non c’e’ un dato su quanti di questi contratti siano stati veicolati da parte dei navigator e dei centri per l’impiego ma e’ probabile che non sia una grandissima parte. Se si guarda ai dati Eurostat sui metodi per la ricerca di lavoro circa un quarto dei disoccupati si rivolge ai centri per l’impiego, dato che e’ crollato al 15,1% nel secondo trimestre del 2020, complice il lockdown.

Circa il 65% dei beneficiari del Reddito che ha avuto almeno un contratto ha avuto un rapporto a termine (il 69,8% di questi, quindi circa 160.000 nel complesso, inferiore a sei mesi) mentre il 4,1% ha avuto un contratto di apprendistato, il 15,4% un rapporto stabile e il resto contratti di collaborazione o di somministrazione. Il tema delle politiche attive e dell’occupabilita’ delle persone resta centrale e il presidente dell’Anpal in una audizione alla Commissione Lavoro della Camera ha posto il tema delle competenze che spesso mancano con un grosso mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Secondo Parisi ci sarebbero circa 1,8 milioni di posti attivabili se ci fossero le competenze che servono, a partire dalle “middle skill”. Oltre che sulle politiche attive sul lavoro resta alta l’attenzione su quelle passive con la discussione sulla riforma degli ammortizzatori sociali aperta dal Governo.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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