Tre speaker d’eccezione per il meeting internazionale dell’Ultra European Network, la rete mondiale di comunicazione istituzionale creata e coordinata da Pomilio Blumm. L’appuntamento è fissato per giovedì 24 luglio alle 17.45 all’Aurum di Pescara, con un confronto dal titolo “Happy Chaos?” dedicato ai cambiamenti globali in atto sul piano geopolitico, istituzionale e sociale. Ad aprire gli interventi sarà il Premio Nobel per l’economia, Daron Acemoglu (nella foto), professore al Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston, uno dei più influenti studiosi di economia istituzionale al mondo. Nel suo saggio di riferimento “Perché le nazioni falliscono. Alle origini di potenza, prosperità, e povertà”, dimostra come le istituzioni siano il motore decisivo dello sviluppo economico. «Confrontarci con un Premio Nobel, uno tra gli economisti più citati al mondo rappresenta per la nostra comunità uno stimolo importante per evolvere le nostre conoscenze – spiega Franco Pomilio, presidente di Pomilio Blumm – e il suo contributo rappresenta una guida preziosa per migliorare il set di competenze indispensabile per affrontare le nuove sfide della comunicazione istituzionale».
A seguire salirà sul palco Christopher Bangle, designer statunitense di fama mondiale, che ha rivoluzionato l’estetica di BMW, MINI e Rolls-Royce ed è considerato uno dei designer più innovativi del nostro tempo. A chiudere sarà Michele De Lucchi, architetto e designer italiano, che ha firmato opere iconiche come la lampada Tolomeo – oggi un best-seller mondiale – e progetti in tutto il mondo.
Il forum rientra nel calendario del summit dell’Ultra European Network nel quale ogni anno si confrontano i partner della Pomilio Blumm provenienti dai diversi continenti. Quest’anno giungeranno tra gli altri rappresentanti da Brasile, India, Polonia, Burkina Faso, oltre ai componenti della rete europea che segue i progetti UE. Il network, fondato da Pomilio Blumm nel 2005 si è espanso fino a comprendere circa 120 Paesi e 7.200 professionisti in tutto il mondo.