Istat, a giugno +1,2% import, +0,1% export

Dopo la battuta d’arresto di maggio, a giugno 2021 si stima per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27 un aumento congiunturale per entrambi i flussi, piu’ ampio per le importazioni (+1,2%) rispetto alle esportazioni (+0,1%). Lo rileva l’Istat precisando che nel secondo trimestre 2021 la dinamica congiunturale delle vendite verso i paesi extra Ue si mantiene ampiamente positiva.

L’Istat precisa che la dinamica congiunturale lievemente positiva dell’export e’ dovuta principalmente all’aumento delle vendite di beni intermedi (+6,1%) mentre diminuiscono quelle di beni strumentali (-4,5%). Dal lato dell’import, si rilevano incrementi su base mensile per beni di consumo durevoli (+13,2%), beni strumentali (+5,3%) e beni intermedi (+1,8%), mentre sono in calo gli acquisti di energia (-2,8%) e di beni di consumo non durevoli (-1,2%). Nel secondo trimestre 2021, rispetto al trimestre precedente, l’export aumenta del 6,3%, per effetto soprattutto delle maggiori vendite di energia (+27,4%), beni strumentali (+7,9%) e beni intermedi (+6,8%). Nello stesso periodo, l’import registra un rialzo congiunturale del 10,9%, cui contribuiscono in particolare i forti aumenti degli acquisti di energia (+25,2%) e beni intermedi (+16,2%). A giugno, l’export cresce su base annua del 23,3%. La crescita, generalizzata, e’ straordinariamente elevata per energia (+191,6%). L’import segna un incremento tendenziale piu’ ampio (+31,1%), esteso a tutti i raggruppamenti, a esclusione dei beni di consumo non durevoli (-15,5%). La stima del saldo commerciale a giugno 2021 e’ pari a +4.790 milioni (+4.676 a giugno 2020). Aumenta l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +6.265 milioni per giugno 2020 a +7.517 milioni per giugno 2021). A giugno l’export e’ in deciso aumento su base annua verso quasi tutti i principali paesi partner extra Ue27; gli aumenti piu’ ampi riguardano paesi Mercosur (+71,5%), Stati Uniti (+35,7%), Turchia (+30,2%) e paesi Asean (+28,0%). Diminuiscono le vendite verso il Giappone (-21,2%). Gli acquisti da paesi Opec (+119,6%), paesi Mercosur (+69,1%), Russia (+67,2%) e Turchia (+54,8%), registrano incrementi tendenziali particolarmente ampi. Solo le importazioni dalla Cina risultano in calo (-10,0%).

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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