Fim, Fiom, Uilm, Fismic Uglm hanno fatto appello al ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso perché intervenga direttamente sul gruppo Marelli per fare chiarezza sul futuro dell’azienda della Valle Peligna, nell’aquilano, sia dal punto di vista produttivo sia societario . “Negli ultimi mesi si è assistito a un rinnovato deterioramento delle condizioni nei siti italiani di Marelli, in particolare quelli maggiormente integrati nella filiera Stellantis come gli stabilimenti di Melfi, di Sulmona e di Caivano. – hanno dichiarato i sindacati dei metalmeccanici in una nota condivisa – A ciò si aggiunge lo stallo nell’approvazione dell’accordo di programma, relativo allo stabilimento di Bari, atteso ma ancora bloccato”. A preoccupare le organizzazioni sarebbe la notizia della cessione del gruppo da parte dell’attuale proprietario Kkr alla multinazionale indiana Samvardhana Motherson international Ltd che produce cablaggi, componenti in plastica e specchietti retrovisori per autovetture.
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