Un focus sulle prospettive industriali, ambientali ed economiche della mobilità elettrica e del riciclo dei veicoli e delle batterie, in linea con le nuove normative europee che prevedono lo stop alla vendita di auto a combustione. Questo il tema al centro del convegno “Dalla fabbrica al futuro – Il ciclo sostenibile dei veicoli elettrici”, promosso dalle sezioni Ambiente, Automotive e Meccatronica di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico.
L’incontro ha fatto il punto sulle nuove regole Ue in materia di riciclo e responsabilità del produttore, sulle tecnologie per il recupero dei materiali critici e sulle opportunità di sviluppo per l’Abruzzo. All’evento, che ha coinvolto istituzioni, esperti, università e imprese, è intervenuta anche Tiziana Magnacca, assessore regionale alle Attività produttive.
«Il comparto dell’automotive vive una fase cruciale – ha dichiarato Lorenzo Dattoli, presidente di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico –. Alla trasformazione verso la mobilità elettrica si affiancano una domanda di mercato in calo e l’incertezza normativa. Servono strumenti di accompagnamento, una strategia industriale di medio periodo e il principio della neutralità tecnologica, valutando le emissioni lungo tutto il ciclo di vita dei veicoli».
Il presidente della sezione automotive, Marco Matteucci, ha sottolineato la necessità di «integrazione tra settori, investimento nelle competenze e una lobby strategica per la competitività», chiedendo regole europee di reciprocità sugli standard ESG.
Per Francesco D’Alessandro, presidente della sezione Ambiente, la transizione ecologica rappresenta «una straordinaria opportunità economica per le imprese abruzzesi», che potranno diventare protagoniste di un ecosistema industriale circolare, dove i materiali dei veicoli a fine vita e le batterie «diventano risorsa, non rifiuto».