Circa 3000, tra tecnici e funzionari di enti pubblici abruzzesi, hanno partecipato all’Aquila alle sei giornate di formazione, a seduta doppia, che si sono svolte tra maggio e giugno a cadenza settimanale, relative al seminario sul nuovo Codice degli Appalti, in vigore da oggi, promosso dall’associazione nazionale costruttori edili (Ance) della provincia dell’Aquila, in collaborazione con Comune e Provincia dell’Aquila. A fare ‘lezione’, tra gli altri, giudici del Consiglio di Stato, Avvocatura dello Stato e Tar di Abruzzo, Lazio e Campania, oltre a professionisti, tra cui Hadrian Simonetti e Carlo Saltelli, presidente di Sezione del Consiglio di Stato: i relatori hanno affrontato nei dettagli le nuove norme volute dal legislatore per regolare gli appalti pubblici e andare incontro ad una semplificazione procedurale che metta in grado il sistema non solo di risolvere l’antica difficoltà di realizzare le opere pubbliche in tempi ragionevoli ma soprattutto di rendere il sistema efficiente e in grado di mettere a terra i fondi del Pnrr. “I prossimi lavori del Piano di Rinascita saranno il grande banco di prova del nuovo Codice – ha rimarcato Gianni Frattale, presidente dei costruttori edili di Ance L’Aquila – ed è per questo che abbiamo voluto questa iniziativa, servita ad approfondire le nuove norme con tutta la filiera dell’edilizia: imprese, progettisti, personale delle pubbliche amministrazioni e degli enti appaltanti che hanno a che fare con il cambiamento normativo proprio in una fase delicata per il Paese. Dal primo luglio infatti i nostri cantieri dovranno confrontarsi con il cambiamento normativo”.
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