Si è conclusa la quarta edizione della Fiera internazionale dei tartufi d’Abruzzo “Dal respiro alla terra”, che nella tre giorni nella tensostruttura di piazza Duomo all’Aquila ha registrato oltre 35 mila presenze, secondo i dati forniti dalla Protezione civile. L’evento è stato promosso dalla Regione Abruzzo, in particolare dall’Assessorato all’Agricoltura, con l’Arap come soggetto operativo.
L’ultimo appuntamento della manifestazione è stato dedicato alla presentazione della Denominazione di origine controllata e garantita (Docg) Casauria. Il vicepresidente della Regione con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, ha definito il dato delle presenze “la conferma che questa scommessa partita quattro anni fa l’abbiamo vinta”, sottolineando anche l’afflusso di visitatori da fuori regione e l’apprezzamento per le produzioni locali.
Nei tre giorni sono stati molto frequentati i banchi dei 60 espositori, con prodotti che, accanto ai tartufi neri e bianchi, hanno spaziato dallo zafferano ai formaggi, dai salumi ai legumi, dalla birra artigianale ai dolci, oltre a vino, olio, pasta, patate, miele, cosmetici e altre specialità. Presenti anche l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, l’Istituto di istruzione superiore “Da Vinci – Colecchi” dell’Aquila e l’Istituto “Serpieri” di Pratola Peligna, insieme agli spazi delle Grotte di Stiffe e della Via Verde dei trabocchi.
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