Pasticceri e Pasticcerie d’Italia 2024 del Gambero Rosso, i dati dell’Abruzzo

Sono 650 le insegne incluse nell’edizione 2024 incluse in Pasticceri e Pasticcerie d’Italia 2024, con 60 novità, nella 13° edizione della Guida del Gambero Rosso, distribuite su tutto il territorio nazionale, con alcune regioni che spiccano più di altre, come il Piemonte, la Lombardia e il Veneto a nord, Campania e Sicilia a sud, dove sfogliatella o pastiera e cannolo o cassata non potevano mancare nella degustazione, che ha incluso anche una valutazione sull’ambiente e sul servizio. Locali storici, raffinati ed eleganti si mescolano alle nuove proposte, più moderne, ma ugualmente accoglienti e curate.

La corona resta a Iginio Massari, genio indiscusso e riferimento della pasticceria italiana in tutto il mondo, sempre attuale e capace di dettare mode e tendenze, cui vanno le Tre Torte d’OroPasticceria Veneto, a Brescia, è la migliore in Italia da mezzo secolo. 31 sono le eccellenze che ottengono il massimo riconoscimento delle Tre Torte; e 5 sono i premi speciali assegnati.

In Abruzzo nessuna eccellenza arriva a meritare il punteggio pieno delle Tre Torte ma, delle 17 pasticcerie censite dalla Guida, con una prevalenza nelle province di Pescara e Chieti, sono 7 quelle che meritano le Due Torte:

  • Michetti a Montesilvano, dove la colazione è un momento d’oro, grazie alla varietà dei (buoni) cornetti sfogliati farciti, di brioche alla crema, crostatine e torte da credenza da accompagnare a buoni caffè (anche in filtro) e cappuccini. Tra i cavalli di battaglia le torte (gettonate anche quelle da ricorrenza), i semifreddi e le monoporzioni, belle e bilanciate;
  • Gran Noblesse a Mosciano Sant’Angelo, dove le creazioni di Filippo Di Clemente uniscono tecnica e rispetto della qualità delle materie prime;
  • Caprice a Pescara, che propone un’offerta legata alle tradizioni del territorio, anche nel caso delle rivisitazioni di classici. Da provare le Burle, morbidi pasticcini di mandorla con amarene e mosto cotto, ricordo dei dolcetti che si preparavano in occasione della festa patronale (ultima arrivata la variante al caffè, dedicata allo scrittore pescarese Ennio Flaiano, omaggiato in varie creazioni);
  • Emozioni Italiane a Pescara, dove il dinamico pasticcere Federico Anzellotti – ora anche volto televisivo – assicura una proposta di livello e buona per tutti, incentrata su qualità degli ingredienti e attenzione alla sostenibilità;
  • Di Masso Pan dell’Orso a Scanno, offre tutti i classici del repertorio abruzzese: amaretti, il mitico pan dell’orso – tortino morbido profumato di mandorle e miele di montagna, ricoperto di cioccolato – mostaccioli nelle loro tre versioni (al mosto cotto – imbattibile – con cioccolato fondente o bianco), frollini con la scrucchiata, la confettura d’uva Montepulciano;
  • Vanilla a Teramo mette in mostra una pasticceria fine e golosa di mignon e maxi (eclair, babà, deliziosi bignè chantilly), torte “regolari” e a porzione, gli special di giornata e i gelati, intensi e centrati tutti, super alcuni, grazie a materia sempre di prim’ordine e più che si può indigena;
  • Pannamore a Vasto è bar, pasticceria e gelateria, il bel locale del pasticcere Sebastiano Radoccia che offre una proposta di livello, attenta a valorizzare il territorio e a garantire un’etichetta sempre più pulita. La pasticceria moderna gode dell’apporto del campione mondiale (Lione 2021) Lorenzo Puca, che sfoggia sempre nuove creazioni come le torte estive banana e lampone o mandorla, pesca, albicocca e lime, che si aggiungono alle ormai iconiche Passione esotica, Smeraldo, Perla nera, Noisette.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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