Imprenditori, manager, professionisti, rappresentanti delle amministrazioni pubbliche e della società civile hanno partecipato all’evento di Piccola Industria Confindustria Abruzzo “Insieme per l’Abruzzo – Crescere nella sostenibilità: Patto Imprese/Territorio per uno sviluppo armonico” nella sala Eden di Ortona, ascoltando gli interventi di esperti di assoluto rilievo in rappresentanza di imprese e istituzioni.
“Oggi è quanto mai necessario promuovere, soprattutto tra le pmi, una cultura dell’innovazione affinché possano cogliere tutte le opportunità e possano mettersi al riparo anche da tutti i rischi a cui la rivoluzione digitale le espone – ha dichiarato il presidente della Piccola Industria di Confindustria Giovanni Baroni. “Le pmi svolgono un ruolo da protagoniste, costituiscono oltre il 90% del mercato in Europa, in Italia rappresentano un valore aggiunto del 65,1% e danno lavoro al 76,2% degli occupati. Se non saliranno a bordo del treno dell’innovazione rimarranno indietro e rischieranno di scomparire. Dobbiamo lavorare sulle filiere affinché le piccole aziende siano inserite in ecosistemi virtuosi capaci di trainarle. Le PMI abruzzesi hanno dimostrato di saper rispondere con entusiasmo alla sfida digitale, in particole quella dell’intelligenza artificiale, e questa regione è diventata leader nell’open data. Dobbiamo procedere spediti su questo sentiero di crescita”.
Il Presidente Giuseppe Ranalli ha sottolineato: “Le PMI si confermano la principale ossatura del sistema produttivo nazionale e regionale ma anche il comparto produttivo che va sostenuto maggiormente in questo passaggio sulle nuove politiche industriali, di processi, di riorganizzazione digitale, di industria 5.0 e politica green. Essendo la Regione verde d’Europa, conserviamo un elevato grado di formazione delle giovani generazioni, aziende che investono in ricerca e innovazione, competenze professionali con previsioni di quote di mercato in aumento per molti nostri prodotti. Ma la fuga di cervelli ci colpisce duramente, dobbiamo recuperare i giovani che scelgono di andare all’estero. Un depauperamento per le imprese abruzzesi e la loro competitività sul mercato. Dobbiamo sviluppare l’attrattività dei nostri luoghi di lavoro, con azioni di welfare con una gestione diversa delle ns. Risorse Umane. Ascoltare di più i nostri collaboratori, aprirsi al dialogo, raccogliere le loro idee. Rendere i nostri luoghi di lavoro più inclusivi, green e soprattutto ancora più sicuri ed accoglienti perché il mondo del lavoro è cambiato, le esigenze dei nostri collaboratori sono diverse rispetto al passato.”
Silvano Pagliuca – Presidente Confindustria Abruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico ha aggiunto: “È fondamentale che le piccole e medie imprese (PMI) del nostro territorio, competenti e innovative, all’interno della filiera automobilistica, comprendano la direzione delle forze macroeconomiche e geostrategiche che stanno ridefinendo il mondo. Come nel passato, quando il motore a scoppio ha rivoluzionato il settore, oggi le rivoluzioni tecnologiche sono ancora più rapide e dirompenti. Accettiamo queste sfide e le opportunità che ne derivano. Aziende come Blockbuster hanno pagato il prezzo per non aver adeguato la loro strategia all’innovazione”
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