Le amministrazioni del Mezzogiorno che ricoprono ruoli di coordinamento, di gestione e di utilizzazione dei fondi della coesione potranno procedere all’assunzione a tempo determinato e con oneri a carico degli stessi fondi strutturali europei di personale che verra’ selezionato tramite concorso. Lo si legge nell’ultima bozza della manovra, in cui si specifica che le assunzioni possono arrivare a 2.800 e che le regioni interessate sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La spesa massima autorizzata e’ di 126 milioni annui per il triennio 2021-2023. “Il rafforzamento della capacita’ amministrativa – viene specificato nella relazione illustrativa all’articolo – e’ un elemento cruciale dell’utilizzo efficiente ed efficace dei Fondi della politica di coesione”
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