Prezzi delle case, contrazioni nei valori a Chieti e L’Aquila

I prezzi delle case tornano a crescere nel 2020 dopo 7 anni di ribassi. Secondo i calcoli del portale Idealista, negli ultimi 12 mesi si e’ registrato un incremento del 2,3% per un prezzo medio al metro quadro pari a 1.744 euro. Nel solo ultimo trimestre la crescita e’ stata pari allo 0,6%. L’andamento positivo delle quotazioni immobiliari investe la meta’ delle regioni italiane con il primato in Lombardia (9,2%), seguita nella graduatoria degli incrementi da Emilia-Romagna (3%), Lazio (2,2%) e Friuli-Venezia Giulia (1%). Tutte le altre regioni segnano incrementi marginali, inferiori all’un per cento. Dall’altro lato, Molise (-5,4%) e Marche (-3,8%) riportano i cali piu’ significativi, davanti a Sicilia (-2,8%), Abruzzo (2,5%) e Umbria (-2,3%). La Liguria (2.458 euro/mq) si segnala per i prezzi d’offerta piu’ elevati, seguita da Trentino Alto Adige (2.436 euro/mq), Valle d’Aosta (2.337 euro/mq), Toscana (2.240 euro/mq) e Lazio (2.126 euro/mq). Tutte le altre regioni si attestano su valori inferiori ai 2mila euro al metro quadro, dai 1.831 della Lombardia a ridursi fino agli 896 euro del Molise, la regione piu’ economica, davanti alla Calabria (900 euro/mq) Prevalenza di ribassi per quanto riguarda i mercati provinciali analizzati, con cali in 60 delle 106 macroaree comprese tra il 9,1% di Aosta e lo 0,1% di Belluno. Le flessioni maggiori si registrano a Isernia (-7,2%), L’Aquila (-6,8%), Crotone (-6,5%), Ancona (-6,4%), Sondrio (-6%) e Fermo (5,4%). Dall’altro lato del ranking, gli incrementi maggiori degli ultimi 12 mesi spettano a Milano (18%), seguita dalle province di Modena (7,2%), e Brescia (7,1%). Incrementi superiori al 5% anche per i mercati di Vicenza (6,3%), Reggio Emilia e Lucca (6,2% per entrambe), Bologna (5,9%), Bergamo (5,6%) e Sassari (5,2%). Bolzano (3.629 euro/mq) si conferma la provincia piu’ cara d’Italia davanti a Savona (3.084 euro/mq). Firenze (2.834 euro/mq), Milano (2.704 euro/mq), Imperia (2.610 euro/mq) e Lucca (2.605 euro/mq). All’opposto, le piu’ economiche sono Isernia (735 euro/mq), Caltanissetta (702 euro/mq) e Biella (619 euro/mq)

A livello di capoluogo l’indice generale dei prezzi conferma una lieve prevalenza di dei mercati cittadini in saldo negativo (57), contro 52 centri in terreno positivo rispetto all’anno scorso. Cagliari e’ l’unico mercato a non aver subito variazioni. In un 2020 all’insegna dei rialzi spiccano quelli a due cifre di Milano (20,2%) e Caltanissetta (10,8%). All’opposto della tendenza le contrazioni maggiori spettano a L’Aquila (-6,8%), seguita da Campobasso (-6,2%), Ragusa (-6,1%) e Chieti (-6%). Nonostante il Covid abbia rappresentato un freno importante nel processo di recupero che stava attraversando il settore immobiliare italiano, i prezzi dei principali mercati del centro-nord hanno registrato ulteriori incrementi favoriti da elevati livelli della domanda a Torino (5,1%), Bologna (2,4%) e Roma (2%). Peggio hanno performato le principali piazze del sud dove, ad eccezione di Bari (3,4%), si registrano variazioni negative a Napoli (-3,5%), Catania (-4%) e Palermo (-4,2%). Venezia guarda tutti gli altri capoluoghi dall’alto dei suoi 4.445 euro al metro quadro, davanti a Milano (4.060 euro/mq). Nella parte bassa del ranking troviamo Ragusa (743 euro/mq), Caltanissetta (773 euro/mq) e a chiudere Biella, il capoluogo con i prezzi piu’ bassi d’Italia: solo 710 euro per metro quadro.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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