Quasi mille imprese in meno, in Abruzzo, nei primi tre mesi del 2020. Il bilancio risente delle restrizioni seguite all’emergenza Covid-19 e rappresenta il saldo peggiore degli ultimi 7 anni, rispetto allo stesso arco temporale. Questo è quanto emerge della fotografia scattata da Unioncamere – InfoCamere sui dati ufficiali sulla natalità e mortalità delle imprese italiane nel I° trimestre 2020 disponibili online. Tra le 4 città, Pescara è quella che regge meglio la crisi con un tasso di crescita del -0,34% contro quello regionale pari al -0,64%. E sono, soprattutto, le ditte individuali ad abbassare le saracinesche. Gennaro Strever – Presidente Camera di Commercio Chieti Pescara: “Un dato negativo, superiore alla media italiana, da cui ripartire per contribuire alla ripresa. La Giunta si riunirà il prossimo 23 aprile e predisporrà un piano d’azioni puntando su contributi diretti alle piccole e medie imprese per sostenerne la liquidità immediata, aiutarle nei processi di digitalizzazione e negli interventi necessari ad adattare le proprie strutture alle prescrizioni che saranno imposte dalla fase post emergenziale”.
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