Resistere alla crisi con nuove figure professionali: la ricetta degli imprenditori

L’attuale situazione economica e l’andamento altalenante dei mercati internazionali, aggravati dalla pandemia, hanno spinto le imprese a rivedere velocemente i propri modelli di business ma, soprattutto, a ridefinire i contorni delle figure professionali richieste. Riflessioni e cambi di rotta emersi dall’Osservatorio dell’Ecosistema Innovativo, promosso da Fondirigenti e realizzato da Confindustria Chieti Pescara e Federmanager Abruzzo e Molise. Dei risultati emersi si è discusso martedì 27 ottobre pomeriggio da remoto nel webinar “OSSERVATORIO ECOSISTEMA INNOVATIVO: QUALI OPPORTUNITA’ PER LE IMPRESE?” che ha riunito numerosi imprenditori, manager e dirigenti abruzzesi.

L’Osservatorio, articolato in un ciclo di focus group che si sono svolti da luglio a settembre, a cui hanno partecipato numerose aziende e manager abruzzesi, ha evidenziato che le skills tecnico-manageriali che nel prossimo futuro dovranno essere presenti in azienda riguardano le seguenti capacità: analizzare i dati in termini di data science; prevedere gli scenari; gestire e configurare i sistemi IoT/cloud; operare in smart working; lavorare su piattaforme cloud, come ad esempio Azure; sviluppare le competenze informatiche in termini di personalizzazione dei software e interconnessione delle banche dati; ampliare l’attività di digital e social marketing.

Oltre le competenze di natura tecnica sono emerse dall’Osservatorio anche le cosiddette soft skills, che impongono un cambio di passo nell’approccio metodologico di fare e dirigere un’impresa, trasformandosi in un coefficiente moltiplicatore che influenza in modo decisivo i processi di innovazione e i cambiamenti. Queste soft skills richiedono: un pensiero prospettico strategico; una leadership situazionale; un’empatia “agile” orientata ad una visione di lungo termine che supporterà imprenditori e manager nel processo di diversificazione, inclusione, sviluppo delle interconnessioni e nell’affrontare i veloci cambiamenti dello scenario globale.

Le competenze manageriali passano per innovazione e trasformazione digitale, senza dimenticare che al centro c’è la persona, il cui lavoro è sempre di più segnato dal passaggio da un’ottica quantitativa ad una qualitativa, lavorare per obiettivi.

Perché oggi è importante che le imprese investano in innovazione e siano in grado di misurare la loro maturità innovativa? Quali le competenze manageriali ed i settori industriali su cui è più urgente investire? A rispondere Luigi Di Giosaffatte, Direttore Generale di Confindustria Chieti Pescara, che ha avviato i lavori del webinar.

“Il progetto – ha spiegato Di Giosaffatte – che rappresenta la prima iniziativa strategica del 2020 promossa da Fondirigenti in collaborazione con Confindustria Chieti Pescara e Federmanager Abruzzo e Molise e che sta coinvolgendo manager e dirigenti delle aziende eccellenti, offre una risposta a questi quesiti attraverso la realizzazione di un’applicazione web in grado di descrivere una mappatura reale delle aziende più innovative sul territorio”.

Convinto che l’innovazione sarà la parola chiave del futuro delle imprese e del lavoro, il Presidente di Federmanager Abruzzo e Molise Florio Corneli, che precisa: “La pandemia ci ha in qualche modo costretto ad allinearci a un livello tecnologico capace di far continuare produttività, lavoro, attività imprenditoriali, la nostra sinergia serve a monitorare costantemente la situazione, in modo da poterla governare. Mai come adesso il nostro futuro dipende dall’innovazione: nei processi produttivi, nei format imprenditoriali, persino nell’organizzazione del lavoro. Siamo a un bivio importante, di una strada sofferente, com’è la nostra economia a causa della situazione mondiale: trasformando il nostro passato in storia e promuovendo obiettivi realizzabili e utili, insieme”.

Batte sulla sostenibilità il presidente di Fondirigenti Carlo Poledrini, che ricorda: “La sostenibilità è uno dei temi forti dell’avviso 2/2020, insieme all’innovazione e agli strumenti per la riorganizzazione del lavoro e dei processi aziendali. Il fondo quest’anno ha deciso di stanziare sette milioni di euro a sostegno delle imprese: l’emergenza sanitaria ha reso ancora più evidenti i limiti ambientali, sociali ed economici dei modelli produttivi tradizionali e per le aziende è oggi indispensabile conoscere adeguatamente tutti gli strumenti necessari ad incrementare le opportunità di crescita, coniugando flessibilità ed esigenze produttive”. Ne ha parlato la Responsabile Avvisi di Fondirigenti, Federica Lapolla.

Importante il ruolo cerniera tra teoria e pratica sostenuto da Explò, spin off dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti Pescara, che ha creato una web app per connettere territori e imprese, metodologie e Tool.

“Sono stati presentati – confermano Alessandro Marra e Cristiano Baldassarri, cofondatori spin off Explò – gli aspetti più originali della metodologia utilizzata nel progetto sull’ecosistema innovativo di Chieti e Pescara. I ricercatori di Explo hanno evidenziato il ruolo dei dati testuali e quello dei dati relazionali, questi ultimi fondamentali per alimentare il motore del tool di mapping & matching e realizzare le visualizzazioni grafiche principale output dei risultati attesi”.

Non sono mancati gli interventi dei manager di grandi aziende. “Siamo solo all’inizio della rivoluzione digitale – conferma Fabrizio Costantini, Responsabile Digital Marketing di Fastweb -, per cavalcarla e per non essere schiacciati dobbiamo rivedere il nostro mindset, la nostra strategia, l’organizzazione e la formazione.”

Esempio di innovazione e sostenibilità è arrivato poi da Giovanni Teodorani Fabbri, General Manager FaterSMART, che ha ribadito: “In Fater siamo convinti che la salvaguardia del pianeta non possa prescindere dall’impegno di più interlocutori che solo lavorando insieme e nella stessa direzione, possono fare la differenza. In altre parole, non servono solo aziende sostenibili, ma sistemi sostenibili. E questo è ciò che si propone questo Osservatorio: stimolare un sistema virtuoso che coniughi innovazione aziendale ed Economia Circolare, attraverso la condivisione di best practices, come quella rappresentata dalla tecnologia FaterSMART”.

L’uomo al centro per Claudio Bonasia, Federmanager Abruzzo e Molise, che rimarca: “Gli ultimi anni hanno visto un’evoluzione di Mercati, Prodotti, Tecnologie, digitali e non. La situazione in atto ha accelerato fortemente ed in modo non prevedibile questo processo di cambiamento. È necessaria un’evoluzione delle competenze e abilità, professionali e personali, per affrontare a viso aperto quanto sta accadendo. Bisogna prepararsi ed allenarsi duramente ogni giorno per poterlo fare. Pensiero prospettico strategico, Gestione del cambiamento e innovazione, Saper esprimere la leadership, Saper comunicare, Saper Valorizzare le persone, vanno dunque espresse con modalità innovative per sopravvivere”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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