Al via la campagna dei pagamenti della Politica Agricola Comune (PAC) 2025, con l’erogazione dei primi 18,8 milioni di euro destinati alle aziende agricole abruzzesi. La CIA Abruzzo, pur accogliendo positivamente l’avvio dei versamenti, richiama l’attenzione sulle difficoltà strutturali del comparto e sui timori legati ai tagli previsti nella futura programmazione europea.
“Va bene ricevere gli anticipi, ma non possiamo dimenticare che la PAC post-2027 subirà un ridimensionamento significativo, con una perdita di circa 9 miliardi per l’Italia e una riduzione del peso della politica agricola comune dal 31% al 15% delle risorse complessive”, ha dichiarato il presidente regionale Nicola Sichetti.
Secondo la CIA, il taglio complessivo a livello europeo — da 378 a 294 miliardi — rischia di compromettere la tenuta economica delle imprese agricole, in un contesto segnato dal cambiamento climatico, dall’instabilità dei mercati e dalle tensioni geopolitiche.
Particolare attenzione – si legge in una nota – viene rivolta alle aree interne e montane dell’Abruzzo, considerate strategiche per la tutela della biodiversità e delle comunità locali. “Sostenere le aziende agricole significa proteggere l’intero territorio regionale”, ha aggiunto Sichetti, ribadendo l’impegno dell’associazione nel sollecitare alla Commissione europea un’inversione di rotta per salvaguardare una delle politiche più importanti dell’Unione.