Il presidente dell’Ance Aquila Gianni Frattale, in una nota, si dice preoccupato di fronte alla confusione che si sta facendo sui bonus fiscali alle imprese. “Dicono che il Superbonus 110% – spiega Frattale – sia ormai la pietra dello scandalo, unico responsabile del rischio tracollo per le casse pubbliche, capro espiatorio di futuri tagli e sacrifici della manovra economica. Questo è quanto ci ripetono tutti da mesi, politici e stampa compiacente, cercando di convincerne l’opinione pubblica, in barba ai dati analitici di autorevoli osservatori”. Per Frattale, tuttavia, “si trattava di una misura di emergenza in pandemia che doveva essere successivamente e opportunamente sfumata senza creare danno al sistema. È la proroga, non la misura, che è stata condannata da Banca d’Italia”.
Frattale definisce “maliziosa è anche la narrazione sul buco nei conti. Dopo che nessuno dei tre governi che si sono succeduti in tre anni si è preoccupato di programmare una progressiva e ragionevole uscita dal Superbonus 110% e dopo aver sbagliato tutte le previsioni di spesa, si grida al dissesto dei conti gonfiando fumosamente le cifre fino a 147 miliardi di impatto sull’erario”