Turismo, Giovannelli impossibile fare previsioni per l’estate

 La destinazione Abruzzo piace ma, al momento, e’ impossibile fare previsioni sull’andamento della stagione turistica 2021. Gli operatori del settore sperano pero’ in una buona e stabile ripresa. “Le insicurezze del ritmo del programma vaccinale – afferma Giammarco Giovannelli, presidente Federalberghi Abruzzo – rendono anche le richieste relative alle prenotazioni molto poco convinte a confermare, in quanto manca l’elemento certo e probabilmente anche quello relativo a questo aspetto non indifferente”. Giovannelli – titolare dell’Hotel Venere ad Alba Adriatica aggiunge che “le persone che telefonano sono interessate al prodotto Abruzzo, ma quando e’ il momento di confermare rimandano. Qualche prenotazione c’e’, ma non e’ sufficiente per avere un’idea di come potra’ andare questa estate. Siamo coscienti che, purtroppo, per la seconda annualita’ abbiamo perso tutto il fatturato relativo alle vacanze pasquali, ai ponti festivi successivi e anche alla stagione invernale tradizionale legata allo sci”

“L’estate 2020 – ha sottolineato Giovannelli – e’ stata molto difficile, ansiosa e impegnativa per garantire la sicurezza e il rispetto delle normative riguardanti il distanziamento. E’ stata anche una stagione molto piu’ corta, pero’, alla fine abbiamo assicurato un lavoro a diversi collaboratori e creato un po’ di fatturato anche per l’indotto e per noi stessi. Per quanto riguarda le presenze, rapportate ai giorni di apertura, nel 2020 sono state soddisfacenti, ma certamente non sufficienti per un’impresa turistica che non puo’ vivere con 60 giorni di stagione”.

Per Emilio Schirato, titolare dell’Hotel Plaza a Pescara – citta’ della costa adriatica vivace con i suoi locali, lounge bar e ristoranti, e meta di turismo balneare grazie alle sue spiagge sabbiose – “dopo Pasqua ci sara’ una lievissima ripresa, ma comunque sempre molto molto al di sotto di quello che potrebbe essere un andamento un minimo normale. Credo che arriveremo fino a tutto maggio in questo modo. Ci aspettiamo che da giugno ci sia una ripresa e ci auguriamo che poi sia stabile”. “Al momento – prosegue Schirato, per 20 anni presidente provinciale Federalberghi Pescara – prenotazioni non ne vediamo. Ci aspettiamo che giugno, luglio, agosto e settembre, siano mesi buoni poi non sappiamo che cosa succedera’”. “L’anno, inteso come stagione un po’ allargata, a Pescara nel 2020 e’ stato una debacle totale: mediamente c’e’ stato un meno 70%, ad eccezione di agosto, che e’ stato un mese molto buono, anche grazie al bonus vacanze. Sul fronte delle prenotazioni alberghiere, abbiamo fatto un agosto 2020 assolutamente da incorniciare, addirittura migliore del 2019. Quest’anno ci saranno di nuovo i bonus vacanze e quindi ci aspettiamo che tra luglio e agosto la stagione riprenda bene”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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