Gli investimenti delle imprese nella duplice transizione digitale e green generano una crescita di produttività che può arrivare fino al 14%. Entro il 2024, quasi un’impresa manifatturiera su tre prevede di investire nella digitalizzazione e nella sostenibilità ambientale. Ma le realtà più piccole stentano a tenere il passo, solo una su cinque lo farà in tre anni. Mentre il Mezzogiorno lancia segnali di reattività: il 36% delle imprese investirà nella Duplice transizione, superando il 29% delle imprese del Centro-Nord. È quanto emerge da un’analisi di Unioncamere e del Centro Studi Tagliacarne su un’indagine condotta su un campione di 3mila imprese manifatturiere tra 5 e 499 addetti, rappresentativo dell’universo di 130mila imprese. Per accompagnare questa transizione “gemella” sempre più imprese puntano sull’acquisizione di competenze adeguate, attraverso attività formative di up-skilling e re-skilling ai propri dipendenti e formazione manageriale in tema di nuovi modelli di business, con effetti benefici sulla produttività che sale fino al 17% proprio quando gli investimenti nella duplice transizione sono accompagnati da quelli nel capitale umano.
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