“Abbiamo ricevuto per conoscenza una lettera indirizzata al ministero dello Sviluppo economico in cui la Honeywell informa che procederà l’8 giugno al licenziamento di circa 300 lavoratori dello stabilimento di Atessa, a seguito della bocciatura della Cigs da parte del ministero del Lavoro”. E’ quanto afferma il segretario nazionale della Fim-Cisl, Ferdinando Uliano, giudicando “grave” la decisione della multinazionale americana dopo la chiusura dello stabilimento di turbo compressori trasferito in Slovacchia e chiedendo un incontro “urgente” al neoministro, Luigi Di Maio. “Nella lettera – prosegue il sindacalista – l’azienda precisa di aver accolto in parte le richieste avanzate nell’ultimo incontro ministeriale, relativamente al pagamento dei contributi sociali e previdenziali per il periodo scoperto e conferma gli impegni presi per il piano di reindustrializzazione. Avevamo chiesto all’azienda di non procedere unilateralmente fino alla prossima convocazione del ministro Di Maio e in quella sede discutere le risposte che si era impegnata a dare”
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