Via libera agli spostamenti per 1,2 milioni di italiani che fanno gli agricoltori solo per passione

Via libera agli spostamenti per 1,2 milioni di italiani che fanno gli agricoltori solo per passione coltivando appezzamenti di terreno pubblici o privati per garantirsi cibo genuino e trascorrere un po’ di tempo all’aria aperta. Lo rende noto la Coldiretti nell’evidenziare che secondo la faq pubblicata sul sito del Governo chiarisce che anche nelle zone rosse e arancioni “e’ consentito, anche al di fuori del Comune ovvero della Regione di residenza, lo svolgimento di attività lavorativa su superfici agricole, anche di limitate dimensioni, adibite alle produzioni per autoconsumo, non adiacenti a prima od altra abitazione. La cura dei terreni ai fini di autoproduzione, anche personale e non commerciale, integra – riferisce la Coldiretti – il presupposto delle esigenze lavorative. Quindi – prosegue la Coldiretti – la coltivazione del terreno per uso agricolo e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo (quale ad esempio quella di raccolta delle olive, conferimento al frantoio e successiva spremitura) sono consentite, a condizione che il soggetto interessato attesti, con autodichiarazione completa di tutte le necessarie indicazioni per la relativa verifica, il possesso di tale superficie agricola produttiva e che essa sia effettivamente adibita ai predetti fini, con indicazione del percorso più breve per il raggiungimento del sito. Una precisazione importante che – spiega la Coldiretti – risponde alle sollecitazioni in regioni dove la raccolta dell’olive è particolarmente rilevante come Calabria, Puglia, Toscana, Liguria, Sicilia, Basilicata, Abruzzo. Si tratta infatti di garantire lo svolgimento di una attività gratificante e utile che deve seguire necessariamente l’andamento delle stagioni per non far perdere le colture nei campi.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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