Il mercato del vino viaggia tra luci e ombre. Secondo un sondaggio promosso dall’Osservatorio Federvini il 91% dei consumatori è pronto a cambiare le abitudini di acquisto. Il 53% ridurra’ pranzi e cene fuori casa. Inflazione e conflitto in Ucraina dominano le preoccupazioni degli italiani, seguite a ruota da disoccupazione e cambiamento climatico. L’Export, leva importante per i settori della Federazione, e’ cresciuto nei primi quattro mesi del 2022 nei principali mercati di destinazione: +12% per il settore vini, +45% per il settore spirits e +4,1% per il settore degli aceti. Il mercato interno invece comincia a risentire del peggioramento della situazione economica. Non e’ quindi un caso che le vendite al dettaglio in Italia siano in calo, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del -9,6% per i vini, del -5% per gli spiriti e del -4,3% per gli aceti. Crescono, invece, i consumi fuori casa di vini e spiriti, in ragione di una dinamica largamente condizionata dall’allentamento delle restrizioni legate alla pandemia, anche se va evidenziato che il settore e’ ancora distante dai valori raggiunti nel 2019.
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