ABRUZZO-SANICOMICS e debito: il calvario dei conti e l’”amnesia” dei peccatori, dalla politica-tutta!!!-agli altri protagonisti!

di Angelo Orlando*

Da mesi, in Abruzzo si assiste ad una farsa, per la quale non esistono aggettivi, a proposito del debito finanziario delle Asl. In questa autodenuncia collettiva di fallimento, di fronte ad un indegno balletto di cifre e a continui scambi di accuse, due elementi diventano estremamente esemplari della responsabilità oggettiva di tutta la politica, e non solo, per quello che non è assolutamente un fenomeno improvviso!

Esempio più eclatante è il tentativo, pietoso, del Presidente della Regione di creare
una struttura di missione in grado di controllare i conti, una task force in grado di
spiegargli quello che dovrebbe già conoscere!
In sostituzione e a supporto di questo oggettivo riconoscimento della acclarata
inefficienza, arriva un “ meritorio” disegno di legge consiliare per costituire una
task force, questa volta interna, che assolva a questo compito.
Peccato, però, che nessuno, in maggioranza o opposizione, in questa ineffabile
gazzarra, faccia riferimento allo strumento che da 11 anni in Abruzzo, come nel
resto d’Italia, dovrebbe- avrebbe dovuto- garantire il controllo dei conti in sanità.
Con la sentenza n.121 del 21 marzo 2007, la Corte Costituzionale afferma che la
certificazione dei bilanci degli enti del SSN trovava il suo fondamento giuridico
nell’esigenza di garantire la chiarezza, la veridicità e la correttezza dei bilanci
medesimi e che pertanto “si tratta di un intervento normativo da ascrivere alla
materia concorrente dell’armonizzazione dei bilanci pubblici e del coordinamento
della finanza pubblica”.
Sulla base di questa sentenza, il 1 marzo 2013, subito dopo la catastrofe dei conti
pubblici del 2011, il Ministero della Salute emana il decreto “ Definizione dei
Percorsi Attuativi della Certificabilità”- P.A.C.-.
In base a questo decreto le Aziende dovrebbero:
-prevenire ed evitare eventuali comportamenti non conformi a leggi e regolamenti
che avessero impatto significativo in bilancio,
-monitorare gli obblighi previsti dalla legge,
-programmare, gestire e controllare su base periodica e sistematicamente le
operazioni aziendali,
-disporre di sistemi informativi in grado di consentire una gestione ottimale dei dati
contabili,
-analizzare i dati contabili e gestionali per aree di responsabilità,
-monitorare tutte le azioni intraprese.
La gestione sanitaria accentrata-GSA-dovrebbe:
-redigere in modo chiaro completo e tempestivo i libri obbligatori,
-garantire analisi periodiche sulle risultanze della contabilità economico-patrimoniale,
-disporre di sistemi informativi in grado di consentire la gestione ottimale dei dati.
Come recepisce la Regione Abruzzo questo dettato normativo?
Ecco le tappe:
-DCA 35/2014,
-Decreto commissariale n.9/2015-Riadozione percorso attuativo di certificabilità,
-Determinazione Servizio Programmazione economica e finanziaria del
29/06/2015,
-Decreto commissariale 55/2016- Piano di riqualificazione del SSR 2016-2018,
-Delibera del Direttore Generale n.1009 del 21/11/2016- Percorsi attuativi della
certificabilità dei bilanci delle Aziende del SSR… ,
DGR n.124 2018 -Aggiornamento percorso attuativo di certificabilità…,
-DGR 242/2020- Aggiornamento Percorso Attuativo di
certificabilità….Rimodulazione della DGR 124 del 2 marzo 2018,
– DGR 36/2022- Istituzione gruppo di lavoro di governance sanitaria. Indirizzo di
revisione legge regionale 146/1996,.
Se leggiamo, poi, il rapporto OASI 2018, nel capitolo dedicato alla certificabilità dei
bilanci delle aziende sanitarie, troviamo che, ad esempio,
-la Regione Abruzzo non ha ancora attivato sperimentazioni di progetti pilota legati
al PAC,
– il PAC “ tecnico “-quello non “strategico”- dell’Abruzzo comporta:
– coinvolgimento delle direzioni generali delle Aziende,
– l’introduzione di obiettivi strategici e organizzativi,
– legame con riorganizzazione aziendale,
– riferimenti a cultura organizzativa e professionale.
Se poi leggiamo l’art.9 della l.r. 5/2023 troviamo che l’assessore Verì minaccia il
commissariamento ad acta dei Direttori generali delle Asl in caso di mancata
trasmissione degli strumenti di programmazione e successivamente chiede alle Asl
e alla GSA, in ottemperanza al principio di leale collaborazione, di fornire tutte le
informazioni atte ad una efficiente comunicazione con il Tavolo di monitoraggio
nazionale.
Esercitazione accademica?
Stando così le cose, come è possibile che nel 2020 nel 2022 e nel 2023 alcune Asl
abruzzesi abbiano, senza che nessuno, a tutti livelli, osservasse e contestasse i
dati, presentato bilanci preventivi, umoristicamente in pareggio o in risibile attivo, e
bilanci consuntivi, naturalmente con netta distinzione tra più incidenti e meno
incidenti, pesantemente negativi?
In questo regime di rimozione collettiva e di assoluto silenzio, non solo di tutta la
politica, è possibile che chi ha rotto il giocattolo si candidi a ricostruirlo?
Per la dottrina cristiana, non solo quella “sovranista”, il peccato di omissione è un
peccato di asocialità, un peccato contro il bene comune!
Rileggete, ora, questo specchietto e misurate il livello di affidabilità dei
protagonisti!
Alla prossima…

 

*Insegnante, viene eletto al Senato della Repubblica nel 1994 nelle file di Rifondazione Comunista e per la XII legislatura fa parte della Commissione Finanze e Tesoro e di quella Agricoltura. Successivamente è per due mandati consigliere regionale in Abruzzo sempre per il PRC.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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