di Angelo Orlando*
“L’export d’Abruzzo cresce: i farmaci dall’Aquila agli USA. I dati del terzo trimestre 2025 proiettano la regione al 6° posto in Italia, ma il settore automotive crolla”.( Il Centro, venerdì 12 dicembre 2025).
Guardiamo la bilancia: “ Le esportazioni totali aumentano dell’8,9% rispetto al 2024” (n realtà -numeri reali, non percentuali!-:
- 7.095.958.563
- 7.712.905.587 +616.947.024, +8,69%( dati Istat ).
Continua la marcia trionfale, con le annesse ovazioni, del primo semestre 2025?
Meditate!
“Nel primo semestre del 2025, le esportazioni e valori correnti delle imprese abruzzesi sono cresciute del 10,1%…, accelerando rispetto allo stesso periodo del 2024 (2,2%). L’incremento maggiore del dato nazionale (2,1%) e in netta controtendenza rispetto al Mezzogiorno (-2,8%), ha continuato a riflettere soprattutto il forte aumento delle esportazioni dei prodotti farmaceutici (68,0%), il cui peso sul totale delle esportazioni regionali è cresciuto di quasi un quinto negli ultimi tre anni; al netto di questo comparto, l’export registrerebbe un calo del 2,4%, imputabile in larga parte alla dinamica del settore dei mezzi di trasporto” (Banca d’Italia, nota congiunturale, novembre 2025).
Quindi: I semestre 2025 export tot. +10,1 farmaceutica. +68%
1 gennaio-settembre 2025 “ + 8,69. “ +61%!
Passiamo ora, al motore della crescita, il settore farmaceutico.
Ecco i numeri reali e “ analitici” :
2019 287.632.659,
2022 814.383.167,
2023 1.216.495.221
2024 1.287.689.890 (+77.402.045 vs 2023)
2025- I Trimestre – 715.153.096
2025- II Trimestre – 843.600.171
2025- III Trimestre – 311.545.269.
Totale 1.869.067.290.
Andate a pagina 52 del Rapporto Svimez 2025 :
“ Ancor più rilevante, la crescita dell’export nazionale verso gli Stati Uniti (+1,9 miliardi) risulta esclusivamente ascrivibile all’impennata dei Medicinali e preparati farmaceutici che sono cresciuti di 3,2 miliardi su base annua ( + 72%) nel primo semestre 2025, quando risultavano ancora esenti da dazi”.
Ora, dopo l’entrata in vigore dell’accordo di Turnberry del 27 luglio 2025,- attenzione, non si tratta di un vero e proprio trattato commerciale!- tra Trump e l’Unione Europea si è determinato un forte calo dell’export verso gli Stati Uniti, calo che ha colpito anche la farmaceutica (-32%).” Quest’ultimo comparto-che ha trainato la crescita delle dell’export nel primo semestre-spiega da solo quasi un terzo del calo mensile comprensivo dell’export nazionale verso gli Stati Uniti con una riduzione di oltre 300 milioni”.
Il calo dell’export della farmaceutica abruzzese nel III Trimestre 2025?
Eccolo:
2025- II Trimestre. 843.600.171,
2025- III Trimestre- 311.545 269 -532.054.902 – 63%.
“ La dinamica nazionale positiva( del I semestre- Lazio +2mld, Abruzzo + 675 mln.. ) si deve prevalentemente ad un effetto di anticipazione (cd front loading) degli acquisti da parte dell’imprese importatrici statunitensi in previsione dell’entrata in vigore dei dazi in aprile, di cui hanno beneficiato tutte le economie europee… Per di più, le imprese esportatrici hanno utilizzato soprattutto le scorte a disposizione per accelerare le consegne, con un impatto minimo sulla produzione industriale“ (Rapporto Svimez 2025, p 52 passim).
Guardate ora attentamente queste tabelle e chiedetevi se la politica, a tutti i livelli, invece che applaudire, non debba “ pensare” e intervenire!
Alla prossima per un problema affrontato solo accademicamente, l’automotive, con tutto il suo peso, confrontando i dati sul numero di addetti nei settori!
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